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dearsilvana

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Inserito il 16/06/2006 03:06:39   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Commissione bioetica governativa

Ognuno è libero delle proprie scelte di vita.In questi casi un comune denominatore è inutile,anzi insensato,come la bioetica.Ogni Governo che non vuole capire è destinato a cadere.

Armand

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Inserito il 14/06/2006 12:01:06   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Da repubblica 12-06-2006

ROMA - Il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Fabio Mussi, torna a toccare il tema della ricerca sulle cellule staminali e rivendica ''la bontà'' della sua decisione, in sede Ue, di ritirare il consenso italiano alla 'dichiarazione etica'. Cioè il documento che impegnava gli stati firmatari a un atteggiamento sostanzialmente contrario a questo tipo di sperimentazione.
Una decisione, la sua, che ha provocato forti polemiche, dentro e fuori la maggioranza. Parlando questa mattina a convegno organizzato dai Ds sui temi della ricerca e dell'università, il ministro ha però rivendicato la sua iniziativa. Ricordando che il suo predecessore, Letizia Moratti, nel concedere l'assenso italiano alla dichiarazione ''non aveva convocato nessuno. E io ho semplicemente usato lo stesso suo criterio''.
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Eccoci alle ripicche: "La Moratti fece così? ... e io faccio altrettanto: staminali e fondi per tutti ..."
Evidentemente all'Aduc si plaude al metodo-Mussi.
Mi sembra sia in atto in italia una corrente di pensiero tendente a convincere che in queste materie nessuno, tantomeno uno scienziato, è lecito che proibisca qualcosa: quello che è ipotizzabile fare è da fare "nel nome del progresso" - se alla fine esisterà una ricaduta tangibile sarà il paziente fruitore della eventuale terapia a decidere se usarla (magari sopprimendo embrioni "abbandonati") -
Ogni "conquista sociale" è tale e diventa indiscutibile una volta divenuta legge e oggi ci ritroviamo a discutere di embrioni abbandonati proponendo, secondo la legge non scritta del "male minore", di "usarli" anzicchè gettarli ... perchè di questo si tratta alla fine, la "materia prima" è quella ...
A me sembra assurdo che su aspetti tanto complessi, complicati, che per la sola comprensione richiedono una o più lauree o certamente solidissime basi di studio alla fine verranno prese decisioni a colpi di referendum popolari da una massa che, inevitabilmente, avrà subito indicazioni politiche, religiose ... o da associazioni dei consumatori !


Armand

Utente non registrato
Inserito il 14/06/2006 11:23:24   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Fonte aduc

Armand ha scritto:
ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori a difesa dei diritti dei cittadini, contro i rischi per la salute e la sicurezza del consumatore,
dell'utente e dell'ambiente che lo circonda e che possono nuocere agli interessi economici del consumatore e della società
Informazione e consigli per il consumatore e per l'utente - Consulenza e assistenza per il consumatore - Consulenza utenti e consumatori
Guide pratiche per i consumatori, modulistica, rubriche, schede pratiche, leggi e norme, notizie e consigli per gli utenti

Capisco che il giornalista appartenente all'Aduc si senta legittimato, nel suo ruolo di difensore dei diritti del consumatore, a dire quel che dice ... ma mi sembra tenda a confondere il cittadino in quanto tale coi suoi diritti-doveri equiparandolo a un "consumatore" o a potenziale "utente" di qualcosa (consumatore di pillole abortive etc...).
La proposta finale quale sarebbe? - quote <<...siamo consapevoli che il punto di incontro politico e normativo non puo' essere nella mediazione tra diversi, ma esclusivamente nell'accettazione di diversita' che, pur nella loro contrapposizione, debbano necessariamente convivere. Cioe' c'e' bisogno di un accordo politico e non certamente bioetico.>>
Quindi.....? ...deregulation su tutto? a quando la proposta anarchica di sciogliere pure il parlamento? ... accettate la mia diversità, e le leggi, etiche o non etiche, me le faccio da me ...
Detto questo, indubbiamente, che dietro una qualsiasi commissione ci sia un uomo, di scienza o meno, che ha una fede politica o almeno una simpatia, che ha una fede religiosa o meno ... questo lo sappiamo tutti. Che si fa a questo punto? Tutto è lecito decida la coscienza del singolo?


Armand

Utente non registrato
Inserito il 14/06/2006 10:50:32   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Fonte aduc

ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori a difesa dei diritti dei cittadini, contro i rischi per la salute e la sicurezza del consumatore,
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