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Nuove strategie per regolare l'espressione genica


Il metodo richiede linserimento di una sequenza di DNA nei geni del paziente

RibozimaI ricercatori del Children's Hospital e dell'Harvard Medical School di Boston hanno creato un nuovo sistema, elegante e più sicuro, per controllare l'espressione genica - ovvero attivare o disattivare i geni a seconda delle esigenze. Il metodo è così semplice da richiedere solo la somministrazione di un farmaco. Potenzialmente, con la nuova tecnica, un gene potrebbe essere attivato anche dalle condizioni naturali del corpo: per esempio, in un paziente diabetico, una crescita della concentrazione di glucosio potrebbe attivare automaticamente il gene responsabile della produzione di insulina.
Il sistema, descritto in un articolo pubblicato sul numero del 23 settembre della rivista "Nature", è più semplice degli attuali metodi di regolazione genica e sfrutta una tecnologia già esistente che lo rende adatto per un vasto range di applicazioni terapeutiche e di ricerca.
La tecnica richiede l'inserimento di una speciale sequenza di DNA nei geni stessi di un paziente, oppure in un gene introdotto mediante terapia genica. Questa sequenza codifica un ribozima, una sequenza di RNA, che ha come unica capacità quella di tagliarsi spontaneamente a metà. Il ribozima diventa parte dell'RNA messaggero (mRNA) del gene, la struttura che contiene le informazioni per la produzione della proteina codificata da quel gene. Quando il ribozima si divide in due, lo stesso avviene al mRNA, con il risultato di disattivare il gene. Inibendo la rottura del ribozima, cosa che può essere fatta con diversi farmaci, si lascia intatto il mRNA, attivando il gene e facendogli produrre la proteina desiderata.

Fonte: Le Scienze (26/09/2004)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: espressione
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