Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

«Non condanna» degli Ogm, Chiesa divisa


Un convegno alla Gregoriana (con l�ambasciata Usa) accredita le coltivazioni come utili contr

Il Vaticano non condanna le coltivazioni Ogm: «Si deve decidere caso per caso» è la linea di compromesso indicata in un convegno tenutosi presso l'Università Gregoriana ma organizzato dall'ambasciata degli Stati Uniti, il Paese che si sforza di imporre in tutto il mondo le sementi Ogm, brevettate in grandissima parte da società americane.

L'ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede ha incassato un successo diplomatico nel suo sforzo di non danneggiare l'espansione degli Ogm, evitando una temuta «condanna morale» delle manipolazioni genetiche e della loro brevettabilità. Il convegno s'intitolava «Nutrire un mondo affamato: l'imperativo morale delle biotecnologie». Nel titolo stesso è evidente il messaggio, che le grandi società americane degli Ogm stanno tentando d'imporre: e cioè che le coltivazioni Ogm servirebbero per battere la fame nel mondo.
Ma il convegno filo-Ogm spacca il mondo cattolico. Padre Gonzalo Miranda, decano della Facoltà di Bioetica dell'ateneo pontificio Regina Apostolorum, afferma che «Non si può decidere una volta per tutte se l'uso di tutti gli Ogm è morale o no», ma occorre valutare «caso per caso», calcolando «rischi, dannosità, benefici, rapporto rischi-benefici», e «occorre informare l'opinione pubblica e garantire i diritti di ricercatori, produttori e consumatori».
Una posizione graditissima all'organizzatore del convegno, l'ambasciatore degli Stati Uniti presso il Vaticano, Jim Nicholson, il quale in apertura del convegno ha potuto rimarcare la vicinanza dell'atteggiamento vaticano con quello americano. «Santa Sede e Stati Uniti possono cogliere insieme la sfida della necessità di sfamare milioni di esseri umani - ha detto Nicholson - e c'è una manifesta unità di intenti tra Vaticano e Stati Uniti rispetto agli Ogm».
Per la Pontificia accademia, organismo di studiosi che non impegna direttamente le scelte ufficiali del Vaticano, il convegno è stato l'occasione per approfondire a livello scientifico il problema. «Non è la Chiesa che deve dire se gli Ogm sono nocivi o no, o quanto lo siano e quali vantaggi offrano - ha sottolineato Miranda - è la scienza che deve dirlo, e fornire a tutti, Chiesa compresa, gli strumenti per una valutazione sulla moralità o meno dell'impiego degli Ogm».
Ma le critiche non mancano, e molti cattolici contestano la tiepidezza della Santa Sede sul problema dell'imposizione degli Ogm al mondo. «Esiste certo un imperativo morale a nutrire un mondo affamato, ma non un imperativo morale a farlo con le biotecnologie» afferma il gesuita padre Roland Lesseps: «Il Vaticano dovrebbe essere estremamente cauto e attento a non essere visto come schierato con i promotori di un'unica posizione».
Padre Roland Lesseps critica apertamente l'impostazione della conferenza sugli Ogm alla Gregoriana, organizzata dalla ambasciata degli Stati Uniti. Per il gesuita zambiano, ricercatore presso il centro Kasisi di agricoltura di Lusaka, la conferenza è «troppo sbilanciata a favore delle biotecnologie agricole, non dà spazio a voci dissenzienti e dà per acquisito che sia già chiaramente e pienamente dimostrato che i cibi geneticamente modificati possono aiutare i poveri».
«La strada sicura per eliminare fame e malnutrizione - rimarca il religioso - è eliminare la povertà e le strutture sociali ingiuste che sottostanno a questi problemi». «La Chiesa - prosegue - ha già indicato come fare, per esempio incidendo su commercio, debito, riforme terriere, violazione dei diritti umani, degrado ambientale». Padre Lesseps afferma che ci sono «metodi migliori, più economici e più sostenibili, anche per gli agricoltori poveri, che non i raccolti geneticamente modificati».
Secondo padre Miranda gli Ogm non sono «intrinsecamente immorali», visto che i cristiani vedono l'uomo come «centro e cuspide della creazione, l'unico in grado di valutare effetti e pericoli della propria attività» e «impegnato moralmente a fare uso del creato rispettandone la dignità».

Fonte: Gazzettino (28/09/2004)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag: chiesa
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy