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Embrioni crioconservati: 400 gli orfani

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Il censimento compiuto dall'Istituto Superiore della Sanita' ha finalmente chiarito i numeri degli embrioni crioconservati in Italia nelle cliniche di fecondazione assistita. Sono poco piu'

Il censimento compiuto dall'Istituto Superiore della Sanita' ha finalmente chiarito i numeri degli embrioni crioconservati in Italia nelle cliniche di fecondazione assistita. Sono poco piu' di 30 mila, di cui solo 400 "orfani", di cui cio' si sono perse le tracce dei genitori o perche' sono stati donati. Il censimento, cosi' come previsto dalla legge 40 sulla Pma, chiarisce i numeri, ma il loro destino ancora non e' chiaro.
Secondo un decreto del ministro della Salute dell'agosto 2004, era ancora Girolamo Sirchia il responsabile del dicastero, gli embrioni orfani dovrebbero finire in una sorta di banca della crioconservazione inaugurata a meta' dicembre presso l’Ircs, il centro trasfusionale dell’ospedale Maggiore di Milano. Ma per farne cosa non e' affatto chiaro.
Recentemente si era espresso il Comitato Nazionale di Bioetica profilando la possibilita' dell'adottabilita', e percio' della donazione ad altre coppie, o donne, che ne facciano richiesta. Per il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi: "Sull’adottabilita' serve un approfondimento da parte del Cnb. Donare gli embrioni abbandonati e affidarne lo sviluppo a coppie diverse da quelle che li hanno generati significherebbe accettare una tecnica eterologa, vietata dalla legge 40. Non vorremmo dunque che l’adozione diventasse un escamotage per aggirare il divieto.
Valuteremo con i tecnici".
Favorevole e' l'attuale ministro Francesco Storace: "Credo che la soluzione piu' giusta sia quella di considerare l’embrione vita umana. Darli in adozione alle coppie significa difendere una vita che gia' esiste e dunque ha dei diritti". "Il dubbio che l’adozione rientri nella sfera dell’eterologa non sussiste perche' quest’ultima, secondo la legge, riguarda la sola modalita' di concepimento. In questo caso invece l’embrione e' gia' formato, non viene creato apposta per darlo a genitori diversi da quelli che lo hanno generato. Noi ci dobbiamo preoccupare di tutelare una vita gia' esistente".
Per la donazione alla ricerca e' Elena Cattaneoche studia all’Universita' di Milano le cellule staminali applicate alla cura della Corea di Huntington: "L’importante e' che sia stabilita una finalita', che non restino a marcire nei congelatori, sarebbe la via peggiore. Quindi anche l’adozione sarebbe una buona scelta. Certo per i ricercatori quei 400 embrioni costituirebbero una risorsa preziosa. Le staminali dell’embrione sono un ottimo campo di studio grazie alla loro stabilita'. Capiremmo meglio i meccanismi che regolano le staminali adulte. I due filoni di ricerca non possono essere distinti, e' questo che non si vuol capire. L’uno e' necessario all’altro".
Possibilita' esclusa dal ministro Storace: "Si', lo escludo, per motivi non solo di carattere etico ma anche scientifico. Non e' affatto sicuro che sia utile sperimentare sulle staminali embrionali, potrebbe essere sufficiente limitarsi alle cellule adulte. Distruggere gli embrioni in sovrannumero potrebbe in altre parole non servire. E poi mi domando. Ma e' giusto che il campo della ricerca sia sconfinato, che sia lecito permettersi di tutto e di piu'? Io rispondo di no, occorre fissare dei paletti, procedere con estrema cautela".
"Aspettiamo di riceverli nel nostro centro -dice Paolo Rebulla, coordinatore della nuova biobanca del sangue placentare di Milano, al Corriere della Sera-. Entro la fine del mese cominceranno i trasferimenti. Noi ci occuperemo della loro conservazione, non e' compito nostro decidere sul loro futuro". La Fondazione, di cui fa parte il Maggiore, con Mangiagalli e Regina Elena, per conservare e fare ricerche su tecniche di crioconservazione, ha ottenuto 400 mila euro di fondi. Altri 50 mila sono andati all’Istituto Superiore di Sanita' per la creazione di un registro dove i centri comunicheranno numero di cicli di trattamenti e bambini nati.

Fonte: Aduc (31/01/2006)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag: embrioni
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