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Terapia insulinica di nuova generazione

Insulina umana


Permette un rilascio costante ed un maggior controllo sull'aumento di peso, associato all'assunzione di insulina

Detemir (Levemir*) è il primo analago lento dell'insulina di nuova generazione, si basa su un innovativo meccanismo d'azione: un acido grasso fissato alla molecola di insulina permette al farmaco di legarsi con lalbumina circolante, consentendo un rilascio a una velocità costante.
Il farmaco prodotto dalla Novo Nordisk, disponibile anche in Italia, consente ai diabetici di raggiungere un livello glicemico costante, permettendo il controllo dell'incremento di peso, generalmente legato alla terapia insulinica.
Sono circa 3 milioni i malati di diabete stimati in Italia, il 30% dei quali non lo sa. In particolare il 3-4% è affetto dal diabete mellito di tipo 1, una forma che colpisce i più giovani, mentre il restante è presente in particolare nella popolazione con oltre 45 anni.

Domenico Cucinotta, ordinario di medicina interna presso l'Università di Messina e direttore dell'unità operativa di Malattie Metaboliche del Policlinico cittadino, commenta questo farmaco: l'assorbimento prevedibile e costante dellinsulina in circolo è una sicurezza fondamentale per la persona diabetica poiché si traduce in un minor rischio di iperglicemia, ipoglicemia e complicanze, consentendo di migliorare il controllo della malattia. Inoltre i nove gli studi sulla molecola, condotti fino ad oggi su oltre 4.000 pazienti, hanno concluso che il peso medio è significativamente inferiore nei gruppi trattati col farmaco, rispetto a quelli sotto insulina NPH (Neutral Protamine Hagedorn), al termine del trattamento.
Continua il professor Emanuere Bosi, direttore dell'unità ospedaliera Medicina generale, diabetologia, endocrinologia e malattie metaboliche dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano: in generale, i pazienti in cura con detemir non hanno registrato un aumento di peso indesiderato, al contrario degli altri. Le insuline fino ad oggi disponibili provocavano un aumento fino a 1,6 chilogrammi. La questione del peso è determinante nella cura del diabete, e la novità rappresentata dal farmaco consiste, tra l'altro, proprio nel ridurre l'aumento ponderale, spezzando quella sorta di circolo vizioso obesità-diabete-aumento di peso causato da insulina.


Approfondimenti: Novo Nordisk Italia NPH

Redazione MolecularLab.it (01/06/2006)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: insulina, diabete
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