Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Francia. Prove di medicina rigenerativa

staminali


Per la seconda volta in quattro anni, Académie des sciences ha organizzato un incontro internazionale sulle terapie cellulari rigeneratrici. E’ un soggetto dall’evoluzione quanto mai rapida, che sus

Per la seconda volta in quattro anni, Académie des sciences ha organizzato un incontro internazionale sulle terapie cellulari rigeneratrici. E’ un soggetto dall’evoluzione quanto mai rapida, che suscita grandi speranze, soprattutto riguardo alle malattie neurodegenerative, ma che solleva anche grossi problemi etici, seppure diversi a seconda delle religioni e dei Paesi. Solo le ricerche con le cellule staminali adulte godono di un consenso pressoche’ unanime, dato che non s’interviene sull’embrione umano. E in quest’ambito si profilano dei passi avanti, anche se la prudenza, come sempre, e’ d’obbligo.
”E’ stato difficile infrangere il dogma, secondo cui il cervello adulto sarebbe un organo incapace di rinnovarsi”, ricorda Pierre-Marie Lledo dell’Istituto Pasteur/CNRS. Si e’ dovuto aspettare il 1998 per dimostrare l’esistenza di cellule staminali situate nel cervello e capaci di produrre nuovi neuroni, facendo intravedere l’era di una possibile medicina rigenerativa. Poi, nel 2003, l’équipe di Lledo ha dimostrato l’esistenza di una sorta di “asilo nido” naturale per neuroni, collocato nella parte profonda del cervello intorno ai ventricoli laterali. Un anno dopo ha mostrato che questi neuroni immaturi migravano verso la parte anteriore del cervello a livello dell’epitelio del bulbo olfattivo, grazie a una molecola, la tenascina, secreta dal bulbo olfattivo che le attira.
Il meccanismo permette a questi precursori di trasformarsi in neuroni adulti capaci di stabilire delle nuove connessioni. Perche’ non mettere a profitto la capacita’ naturale dei neuroni immaturi di migrare, dirigendoli verso le zone cerebrali sofferenti, a livello di midollo spinale, per esempio? Alcuni primi risultati sui topi e poi sulle scimmie, sebbene promettenti, evidenziano pero’ anche i limiti di queste ricerche. “I neuroni giovanili non si comportano come i neuroni tradizionali”, spiega il professor Lledo. “Essi liberano numerosissimi neurotrasmettitori”. “Parlano molto, ma non ascoltano”. “E s’intuisce che hanno delle proprieta’ deleterie per il funzionamento dell’insieme della rete”, spiega. “Avviare questi neuroni nelle strutture che generano motricita’, linguaggio o memoria rischierebbe di causare disfunzioni”, mette in guardia il ricercatore, invitando alla prudenza.
Chi ha azzardato di piu’ e’ stato Geoffrey Raisman dell’Istituto di neurologia all’University College di Londra. Dopo aver effettuato delle sperimentazioni animali, la primavera scorsa e’ intervenuto su una quindicina di pazienti che avevano perso la motricita’ dell’estremita’ di un membro a seguito di una parziale lesione di neuroni provenienti dall’epitelio olfattivo. Alcuni di loro hanno recuperato un inizio di mobilita’: hanno potuto muovere un dito del piede o il pollice. Un primo bilancio di questa sperimentazione dovrebbe essere pubblicato entro i primi mesi del 2007. “Ma di fatto questi precursori neuronali non hanno integrato la rete, contrariamente a quanto si poteva immaginare”, precisa Lledo. “Viceversa, hanno creato un micro-ambiente favorevole alla sopravvivenza e al recupero di alcuni neuroni esistenti”. Un risultato del tutto inatteso e che lascia intravedere delle prospettive radicalmente nuove. “Queste cellule staminali pluripotenti suscitano naturalmente l’entusiasmo dei ricercatori. Ma la strada per arrivare all’applicazione terapeutica concreta e’ ancora lunga”, modera Nicole Le Douarin dell’Accademia delle scienze. “Di fronte alle speranze sollevate da questa medicina rigeneratrice bisogna preservare la ragione e non dare false speranze all'opinione pubblica”. “Senza dimenticare il fatto che ci si tuffa in una competizione finanziaria considerevole. Quanto valgono gli interrogativi etici di fronte a tali interessi?”, si chiede Claude Huriet, presidente dell’istituto Curie.

Fonte: Aduc (29/09/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: medicina rigenerativa, staminali
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy