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Studio dei polimorfismi nel gene CRP e rischio cardiovascolare

Rappresentazione Cromosoma X


Mostra che la variazione genetica di CRP è associata al livello plasmatico della proteina CRP e al rischio cardiovascolare

Durante lo studio prospettico Cardiovascular Health Study è stato valutato se i polimorfismi nel gene CRP fossero associati ai livelli plasmatici di proteina C-reattiva, allo spessore dell’intima-media carotidea e agli eventi cardiovascolari. La proteina C-reattiva (CRP) è una proteina infiammatoria che può avere un ruolo nella patogenesi della malattia cardiovascolare.
Durante il lavoro sono stati genotipizzati 4 polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) (1919A/T, 2667G/C, 3872G/A, 5237A/G) in 3941 partecipanti di razza bianca (americani e europei) e 5 polimorfismi a singolo nucleotide (aggiunta di 790A/T) sono stati genotipizzati in 700 individui di razza nera (afro-americani) di età uguale o superiore ai 65 anni, tutti senza aver avuto, prima dell'inizio dello studio, infarto miocardico o ictus.
Il periodo di osservazione mediano è stato di 13 anni (1989-2003).
Tra i partecipanti di razza bianca ci sono stati 461 infarti miocardici e 490 per cause cardiovascolari, mentre sono stati osservati 67 infarti miocardici, 78 gli ictus e 75 le morti per cause cardiovascolari tra i partecipanti di razza nera.
I più bassi livelli della proteina C-reattiva sono stati associati agli alleli 1919T e 790T rispettivamento nei soggetti di razza bianca e di razza nera.
L’allele 3872A era associato a più bassi livelli della proteina CRP in entrambe le popolazioni e l’allele 2667C era associato a più bassi livelli della stessa solamente nella popolazione di razza bianca. Non è stata trovata nessuna associazione tra spessore dell’intima-media carotidea ed i polimorfismi del gene CRP. Tra i partecipanti di razza nera, l’omozigozità per l’allele 790T era associata ad un aumento del rischio di infarto miocardico di 4 volte rispetto all’omozigosità per l’allele 790A. Tra i soggetti di razza bianca, all’allele 1919T corrispondeva un aumento del rischio di ictus per TT versus AA (hazard ratio, HR = 1.40) e per la mortalità cardiovascolare (HR = 1.40).
Gli alleli minori dei 2 polimorfismi a singolo nucleotide associati alla più bassa concentrazione plasmatica di CRP nei partecipanti di razza bianca (2667C e 3872A) erano associati ad un ridotto rischio di mortalità cardiovascolare.
I dati dello studio hanno mostrato che la variazione genetica nel gene CRP è associata alla concentrazione plasmatica della proteina C-reattiva e al rischio cardiovascolare negli adulti più anziani.


Redazione MolecularLab.it (28/12/2006)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: CRP, C-reattiva
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