Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Ideato test sangue per diagnosticare presenza di ceppi di Hiv farmaco-resistenti

Struttura virus HIV


E' un test genetico e aiuterà a trovare una terapia migliore e a studiare l'evoluzione del virus

Due esperti del Duke University Medical Center di Durham, Usa, hanno ideato un test per diagnosticare la presenza di ceppi di Hiv farmaco-resistenti nel sangue dei pazienti, mille volte più sensibile di test simili oggi in uso e l'unico finora a poter diagnosticare la presenza di ceppi virali multiresistenti. La notizia è stata pubblicata sulla rivista Nature Methods. Gli esperti, che hanno già richiesto un brevetto provvisorio, sostengono che il nuovo test, oltre che a curare meglio i pazienti, servirà anche per studiare l'evoluzione del virus. Inoltre apportando specifiche modifiche, il test potrà essere utile anche per altre infezioni virali, come l'epatite, e batteriche, come la tubercolosi.
L'Hiv, il virus dell'AIDS, si moltiplica velocemente ed evolve con facilità, quindi è alquanto probabile che, al momento del contagio, la persona venga infettata contemporaneamente da tanti ceppi diversi.
Per questo è facile che compaiano dei ceppi di Hiv resistenti ai farmaci, soprattutto se la terapia antiretrovirale somministrata riduce ma non annulla del tutto il carico virale nel sangue della persona sieropositiva. Infatti se ne è presente anche una quantità minima, la resistenza permetterà ai pochi ceppi resistenti di diventare il ceppo maggioritario e i farmaci non avranno più effetto sul paziente. Il test funziona in modo molto semplice: è un esame genetico che rileva la presenza di mutazioni in zone del genoma virale dove si sviluppano le resistenze. Se sono presenti ceppi farmaco-resistenti, essi appariranno di colore verde, gli altri di colore rosso. Il test finora è stato provato con successo su tre gruppi di pazienti sieropositivi.
Feng Gao, uno degli autori, spiega che un test che riesca a distinguere con estrema specificità il tipo di ceppi presenti nel sangue di un paziente, consente di capire subito quale terapia antiretrovirale è necessario adottare per sconfiggere al meglio il virus, scongiurando così il formarsi di resistenze farmacologiche. "Le popolazioni virali trovate nel sangue di un paziente - spiega Gao - possono essere molto diverse da quelle presenti nel sangue di un altro. Conoscere quali virus resistenti sono vicini può essere importante per il successo del trattamento di quel paziente". Il test è così sensibile da riuscire a rilevare una singola mutazione genetica che determina una resistenza ogni 10.000 virus non mutati e si potrebbe sfruttare lo stesso principio per sviluppare test per altre infezioni.

Redazione MolecularLab.it (09/01/2007)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: Hiv
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Dossier Aiuta la RicercaWorld Community Grid per aiutare la ricerca scientifica
Aiuta la ricerca scientifica!
Cancro, AIDS, SARS, malaria:
Il modo diretto e facile per lo sviluppo di nuove cure.
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy