Nasce il Rome Transplant Network per il trapianto di cellule staminali

E' formata da 7 strutture di eccellenza romane, tra i vantaggi qualità delle prestazioni e aumento numero di interventi

E' nato il Rome Transplant Network (RTN,) una rete di centri di ematologia per il trapianto di cellule staminali che offrirà grandi vantaggi per chi necessita di questi trapianti a causa di patologie ematologiche ed oncologiche. Fanno parte di questo Network sette strutture di eccellenza romane: l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), Tor Vergata, Sant’Andrea, Bambino Gesù, Sant’Eugenio, San Giovanni e Campus Biomedico.
Maria Concetta Petti, Direttore di Ematologia all’IRE, spiega che la rete è molto importante per assicurare una eguale competenza e capacità in termini di eccellenza e prestazioni nei vari centri coinvolti. "Prevediamo protocolli comuni e assolutamente certificati da organismi internazionali", sottolinea. I centri facenti parte dell'RNT saranno infatti accreditati presso i principali organi internazionali, come ad esempio The European Group for Blood and Marrow Transplantation, con un unico programma coordinato dal Centro del Policlinico Tor Vergata.

L'aumento del numero di interventi, la raccolta e la manipolazione concentrate in strutture comuni, l'abbattimento dei costi di gestione sono alcuni degli importanti vantaggi che deriveranno da questa sinergia.
Anche l’assessore Battaglia ha sottolineato che la politica delle reti è la carta vincente per la qualità delle prestazioni, la ricerca e l’innovazione.
Ogni struttura sarà specializzata in determinati aspetti; in questo modo si costituirà una struttura ramificata ed ogni ramificazione sarà ultraspecializzato nel suo campo. I pazienti avranno i necessari interventi specifici e appositamente coordinati per la loro patologia.
"Il nostro istituto", continua Petti, "ha maturato una certa esperienza nei trapianti autologhi per i linfomi, e andremo a sviluppare all'interno della rete i protocolli in cui si utilizzano radiofarmaci, grazie alla presenza del servizio di medicina nucleare. Inoltre, come centro oncologico andremo a sviluppare e praticare le procedure di trapianto in tutti quei tumori non ematologici che però traggono grandi vantaggi dal trapianto di staminali, come ad esempio il tumore del rene." Infatti è necessario sottolineare e ricordare che per quanto riguarda sarcomi, neuroblastomi in recidiva, ed alcune altre forme di tumori cerebrali, il trapianto di cellule staminali autologhe rappresenta a livello internazionale la procedura standard.
La Rome Transplant Network fa seguito alla rete per la banca dell’osso e del tessuto muscolo scheletrico che vede anch’essa la partecipazione dell’IRE.

Redazione (07/02/2007)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag: RTN, Roma, staminali

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