|
|
ignazio
|
Inserito il
10/04/2007 12:40:36
|
I nanotubi di carbonio per le applicazioni biomediche
QUESTO E QUELLO CHE VOLEVO DIRE IO!!!!!!! Una nuova possibile applicazione di queste nanostrutture i cui impieghi sembrano essere sempre in crescita in campo medico e energetico Materiale futuristico per le nuove ossa artificiali, nervi rigenerati, protesi indistruttibili, ma anche vettori "intelligenti" per il rilascio dei farmaci all’interno del corpo umano: i nanotubi di carbonio rappresentano la frontiera in campo biomedico. Gli ultimi aspetti della ricerca sulle nanotecnologie in questo campo sono stati discussi nei giorni scorsi nel convegno "Carbon Nanotubes for biomedical applications" a Villa Mondragone, centro congressi e di rappresentanza dell’Università di Roma Tor Vergata. Stati Uniti, Europa, Giappone, Corea e Cina stanno investendo centinaia di milioni di dollari nella corsa a scoprire e brevettare le più avveniristiche utilizzazioni di questi materiali rivoluzionari di dimensioni nanometriche (milionesimi di millimetro), leggerissimi e molto più resistenti dell’acciaio. Il diamante, che è uno degli stati fisici in cui si può trovare il carbonio, è universalmente noto per la propria durezza: in scala piccolissima, i nanotubi di carbonio sono interessati dallo stesso tipo di legame chimico (carbonio-carbonio) che è ritenuto il più resistente in natura e il più resistente che possa esser ricreato in laboratorio. In campo squisitamente biomedico, sono in corso sperimentazioni per la produzione di ossa artificiali, per la ricostruzione dei circuiti nervosi danneggiati da traumi, per produrre componenti di protesi insensibili all’usura e per costruire "navicelle" di nanonotubi per trasportare i farmaci direttamente dentro una cellula cancerosa senza danneggiare tessuti e cellule circostanti. È stato sperimentato che cellule ossee e nervose crescono e si moltiplicano molto bene su strutture di nanotubi di carbonio e questo potrebbe rendere tali strutture ideali per favorire la rigenerazione, la riparazione o la sostituzione di tessuto osseo, di nervi e di vasi sanguigni (come gli stent vascolari). Studi recenti hanno dimostrato che i nanotubi di carbonio mescolati a resine particolari possono renderle più resistenti all’usura, specie nella fabbricazione di alcune protesi sia in campo ortopedico sia odontoiatrico. La nanotecnologia è una tecnologia multidisciplinare che sta rivoluzionando il mercato del 21mo secolo. La scoperta dei nanotubi di carbonio nel 1991 ha aperto la strada a un’esplosiva attività di ricerca in tutti i campi, dalla fisica alla biologia, alla chimica e alla medicina. 06 aprile 2007
|
Leggi tutti i commenti (3) 1 |
|
Condividi con gli altriQueste icone servono per inserire questo post nei vari servizi di social bookmarking, in modo da condividerlo e permettere ad altri di scoprirlo.
|