Mio marito ha un glioblastoma, che è stato rimosso durante l'operazione che ha avuto a febbraio. Mio marito è americano e abbiamo fatto tante ricerche anche in america, per i molto che si chiedono se in america ci sia una cura purtroppo la risposta è no, in più devo dire che non conosco nessuno che senza un'assicurazione potrebbe trovare i soldi anche semplicemente per fare una chemio. Molti degli oncologi con i quali ho parlato credono che il futuro sia negli antiangiogenici, purtroppo però quando, come nel nostro caso, chiedi di essere aiutato la risposta è picche... per dartelo devi essere un caso pietoso, ossia il tumore deve essere tornato e non devi avere speranza... Sto al momento facendo il possibile perchè facciano usare a mio marito un antiangiogenico che si chiama avastin e che in italia non è mai stato sperimentato sui tumori cerebrali ma viene regolarmente usato con quelli del pancreas, reni e credo da poco anche per i polmoni. Per chiunque sia interessato e abbia problemi con il glioblastoma io proporrei di raccogliere una serie di firme per chiedere al ministero di sperimentare la cura anti angiogenica per i tumori cerebrali maligni anche in caso di non recidiva. Non so voi ma fra ospedali e medici la crudeltà che vedo, la cattiveria (e se penso che prima non ho mai usato questa parola) nei confronti di chi sa già che andrà a morire è senza precedenti... io non ce la faccio ad andare avanti zitta senza provare ...perciò se volete unirvi vi prego di scrivermi ciao ed in bocca al lupo a tutti
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