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Giovanni
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Inserito il
17/11/2005
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Nuove speranze per la cura dei tumori
DA CORRIERE.IT-SPORTELLO CANCRO DEL 27 LUGLIO 2004 Boro radioattivo per curare i tumori del cervello MILANO - Una nuova tecnica che permette di utilizzare il boro radioattivo per distruggere alcune forme di tumore e' stata messa a punto nel Centro comune di ricerca dell'Unione europea a Petten (Olanda). Questa terapia, chiamata Boron neutron capture therapy (in sigla: Bnct), e' stata sviluppata inizialmente da studiosi giapponesi e statunitensi. Ma ha trovato un'applicazione concreta contro le malattie tumorali nei laboratori europei, attivi in questo settore (con sperimentazioni anche sull'uomo) dal 1997. Il limite di questa tecnica, per ora, e' la necessita' di utilizzare apparecchiature molto complesse e costose, capaci di produrre un flusso di neutroni. "E in Italia, per esempio - dice il professor Luca Cionini, responsabile dell'unita' di radioterapia dell'Azienda ospedaliera pisana - queste strutture esistono solo nei laboratori del Centro Ricerche Casaccia dell'ENEA (nessun ospedale le possiede, ndr). Ma sono in fase di elaborazione anche progetti per realizzare macchine piu' 'semplici', con caratteristiche tali da poter essere inserite all'interno di strutture sanitarie". Il Bnct ha fornito i risultati piu' interessanti, finora, nella cura dei tumori del cervello. Il trattamento e' basato sull'uso di una "variante" radioattiva (in termine tecnico: un isotopo) del boro, il B10, che viene legato ad altre sostanze in grado di arrivare fino a stretto contatto con le cellule tumorali del cervello (attraverso il sangue). "A questo punto - spiegano al Dipartimento di Ingegneria meccanica, nucleare e della produzione dell'Universita' di Pisa - un flusso di neutroni viene inviato verso il cervello. Durante l'irraggiamento, i nuclei dell'atomo di boro che si 'scontrano' con i neutroni subiscono il fenomeno della fissione nucleare. Questo processo termina con l'emissione di due frammenti: una particella alfa e un nucleo di Litio 7". L'altissima energia sviluppata dalle particelle alfa consente di distruggere le cellule che si trovano nel raggio di 10 micron (milionesimi di metro) dagli atomi di boro: dunque quasi soltanto le cellule tumorali. "Le possibilita' di successo della terapia - aggiunge Luca Cionini - dipendono dalla concentrazione di boro radioattivo che si riesce ad 'accumulare' nel cervello. In alcuni casi sono stati ottenuti risultati interessantiin tumori notoriamente radio-resistenti, come il glioblastoma o il melanoma (una delle neoplasie piu' pericolose della pelle, ndr)". Le ricerche e le sperimentazioni attualmente in corso sono rivolte verso vari tipi di cancro, ma - come dicevamo - l'attenzione dei ricercatori e' puntata sui tumori del cervello. In particolare, la terapia si e' rivelata particolarmente utile nel trattare le neoplasie multiple, come quelle generate dal melanoma metastatico maligno che, partendo dalla cute, si espandono in breve tempo in tutto il corpo, diffondendosi soprattutto nella testa. Questi tumori sono difficilmente curabili con le tecniche tradizionali (che rischiano di danneggiare, spesso profondamente, anche i tessuti sani), mentre la Bnct - avendo un'azione cosi' selettiva - sembra in grado di risolvere anche casi particolarmente "difficili". Il nuovo trattamento e' stato utilizzato anche contro il tumore della tiroide e le metastasi tumorali al fegato. I primi dati indicano che, in questi casi, la Bntc si dimostra efficace quanto le tecniche di radioterapia convenzionali, ma presenta a suo favore i minori danni ai tessuti sani e la possibilita' di aumentare a livelli molto alti le dosi di irraggiamento. La tecnologia è molto rapida le apparecchiature saranno presto in commercio, speriamo solo che non ci metta il zampino le case farmaceutiche per frenare tutto, tutti dobbiamo stare attenti su questo, non possiamo aspettare ancora.
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