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mystral61
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Inserito il
23/01/2006 00:10:49
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Ricercatore bio-energetico
Fosse solo questo!!! Il Lobo-frontale è ben di più di ciò che scoperto ora. All'Università di Ervine (CA) sono state (e sono ancora in corso) ricerche sulla funzione definita primaria del cervello lobo-frontale. Cioè quella che noi definiamo "coscenza", ovvera la capacità di discernimento tra bene e male. Il pool di specialisti è composto da anatomo-patologi, psichiatri, psicologi, biologi, neurologi, radiologi ed altri specialisti ancora. La ricerca riveste un range che spazia a 360°: la domanda che si sono posti all'inizio era la seguente: perchè esistono persone criminali ed altre che non lo sono. 1) E' stata praticata una sezione trasversale con una TAC a livello di lobo-frontale scegliendo un volontario criminale condannato per omicidio; un altro volontario era una persona normale; il terzo volontario era un ex-criminale. 2) Beh i risultati visualizzate sulle lastre sono a dir poco sorprendenti!!! Il lobo-frontale del criminale al posto di essere sviluppato appieno è invece cavo all'interno (tipo una ciambella per intenderci), mentre il lobo-frontale del volontario non criminale è pieno e ben sviluppato in ogni sua parte. Il terzo individuo, inizialmente aveva una situazion in tutto e per tutto simile a qüella del criminale ma avendoli permesso di cambiare ambiente alla seconda lastra - dopo un paio d'anni - si è notato che il lobo-frontale era in riformazione cioè si stava riempiendo e diventando normale. 3) Il background. Si trattava quindi di capire quale fosse la causa di questo mancato sviluppo. Da un lato analisi scientifica, dall'altro psicologica tendente ad analizzare l'ambiente nella quale è cresciuto il criminale. Risultati dell'indagine: padre violento con problemi di alcolismo ed incapace di provare sentimenti come l'amore, la compassione e l'emaptia; madre simile in tutto e per tutto al padre. Crescendo in un ambiente simile ci si è resi conto che il lobo-frontale subisce una satsi, cioè forma unicamente l'area dove risiede ma non si sviluppa come parte rendendo incapace il soggetto di discernere tra cosa è bene e cosa è male. Finchè il bambino è sotto il "controllo" dei genitori, cioè fino a quando son loro ad effettuare le scelte per lui la cosa non è manifesta; il discorso cambia allor quando il figlio inizia ad uscire da casa e frequentare compagnie esterne. Avendo davanti come esempio solo la violenza e la mancanza d'amore vissuti sino ad ora, è ovviamente attirato da questo tipo di situazione e seguirà quindi compagnie che presentano analogie con ciò che è stato il suo vissuto, quindi nuovamente violenza, ecc. Passando in adoloscenza dove l'istinto del gruppo è ancora più forte e pregnante e non avendo la capacità di discernimento la sua situazione non fa che peggiorare ed inizia per forza di cose a delinquere. Al contrario una persona normale che cresce in un ambiente con dei valori ritenuti sani, in un ambiente dove c'è amore e comprensione, il lobo-frontale si sviluppa appieno: Di conseguenza l'iter che prenderà crescendo sarà l'opposto di ciò che descritto in precedenza. Nel terzo caso, la situazione dalla nascita fino alla pubertà fu quella identica al primo caso. L'individuo fu poi adottato da una famiglia che - pur seguita debitamente da specialisti - gli diede infine amore lentamente porto allo sviluppo della parte mancante del lobo frontale quindi facendolo divenire una persona per bene. Questo senza entrare nel merito di ciò che sono le mie ricerche nel campo delle energie. A questo pro una provocazione: mi si spieghi per favore scientificamente perchè civiltà ben più antiche della nostra come ad esempio quella Indiana situa il famoso terzo occhio proprio in corrispondenza del lobo-frontale?
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