Il fattore endoteliale di rilasciamento (edrf o più noto come no) è un radicale libero!
La notizia è certamente di grande rilievo, ma, a mio parere, non necessaria per dimostrare l'importanza biologica dei ROS. E' sufficiente pensare che tra le varie, numerose, attività biologiche degli endoteli vi è anche la sintesi - ad opera della e-No-sintetasi, naturale e indotta - del fattore di rilasciamento delle cellule muscolari liscie vasoparietali: EFRF, come si diceva un tempo. La sintesi di NO "radicalico" (se l'NO non fosse "radicalico" NON svolgerebbe l'importante funzione per l'economia organismica!) è oggi dimostrabile CLINICAMENTE, con la Semeiotica Biofisica (V. http://www.semeioticabiofisica.it e specialmente quello collegato nella Homepage: Microangiologia). Un esempio: nel sano, l'acetilcolina liberata durante la manovra di Valsalva, provoca vasodilatazione (per es., a livello di arteria brachiale) perchè stimola la produzione di NO "radicalico" e conseguente vasodilatazione arteriosa e - fatto di notevole rilievo ma poco conosciuto - attivazione microcircolatoria associata, tipo I, nelle unità microvascolotessutali periferiche e parieto-vasali: l'O2 tessutale risulta incrementato significativamente, come può essere dimostrato bedside con un fonendoscopio!. Ma cosa succede, per esempio, in caso di iniziale ATS e/o nella costituzione ipertensiva, nei primi due (sic!) decenni di vita! Ma chi dice queste cose a "Le Scienze" prima e ai Medici dopo?
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