Contributo della semeiotica biofisica per valutare un farmaco anti alzheimer.
Se il nuovo preparato, somministrato all'uomo produce il miglioramento della risposta recettoriale all'insulina, allora possiamo pprevedere che siamo sulla strada giusta! Anni or sono nel mio sito (http://www.semeioticabiofisica.it, Pratiche Applicazioni e in molti altri (Piazzetta,e all'URL http://clinmed.netprints.org/cgi/eletters/2001100005v1#9 ) ho descritto un metodo clinico per valutare le modificazioni microvascolari cerebrali indotte dal "Test del picco acuto insulinemico": solo in caso di Alzheimer non si osserva attivazione microcircolatoria tipo I nell'unità microvascolotessutale cerebrale. Per ulteriori spiegazioni, vedere i siti citati sopra. Io mi auguro che il nuovo preparato sia in grado di superare il tentativo di falsificazione, ovviamente
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