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Stagnaro
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Inserito il
27/03/2006 08:33:41
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Totò e la clonazione
Nella notizia riportata da Molecularlab.it si legge: <>. Come ho illustratosia in un articolo messo in rete da www.ilpungolo.com, "Scienza", dal titolo "Cellule staminali del cordone ombelicale congelate: Era dei Lumi spenti" sia nel sito dell'Accademia delle Scienze di New York all'URL http://www.memberconnections.com/olc/membersonly/NYAS/mboards.html, NON esiste la clonazione e ben difficilmente sarà una realtà! Perchè? Oggi non è possibile trasferire, accanto al n-DNA anche il mit-DNA, dalle cui alterazioni - sia chiaro - dipendono le più gravi malattie umane (Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/libro_costituzionisemeiotiche.htm). Vorrei poter dire a tutti i Carlos Martinez del mondo che non è eticamente lecito lavorare intorno alla clonazione e alla possibile, futura, certamente lodevole terapia con le staminali senza prendere in attenta considerazione le numerose COSTITUZIONI dell'individuo che si vuole clonare oppure dal quale derivano le cellule staminali da impiegare successivamente in terapia. Una domanda:"Cosa succede se noi utilizziamo materiale provenente da un individuo con Terreno Oncologico e/o costituzione diabetica "e" dislipidemica" ? Diceva Totò, che chi, colpito da meningite, non muore o sa leggere o sa scrivere. Forse la spiegazione dei "silenzi sospetti" degli oncologi mondiali e dei medici "clonanti" intorno alle mie domande risiede in un virus lento, molto lento, tanto lento da provocare subcliniche lesioni...che tuttavia lasciano il segno.
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