Ingegneria genetica: passi avanti
La ricerca, tramite l'ingegneria genetica, di nuovi trattamenti farmacologici derivati dalle piante continua e si registrano i primi successi. Jim Brandle e la sua equipe della University of Western Ontario, in Canada, stanno sperimentando una cura innovativa per il morbo di Crohn (un'infiammazione intestinale): inserire materiale genetico umano nel tabacco perché produca interleuchina 10, utilizzata proprio nel trattamento del morbo di Crohn. L'efficacia delle piante GM è stata testata su alcuni topi e, ha dichiarato Brandle, "abbiamo ottenuto risultati molto positivi, ora vogliamo ripetere gli esperimenti per essere certi della loro veridicità". Il contributo dell'ingegneria genetica all'industria farmaceutica è auspicato da molti: potersi avvalere di piante GM (il tabacco viene preferito perché non destinato a uso alimentare e per la sua facilità di crescita) ridurrebbe infatti notevolmente i costi di produzione.
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