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Bibo	Inserito il 05/07/2006 21:06:14
	Pensiero-negathivo A distanza di più di due decenni dalla scoperta dell'HIV la ricerca scientifica non è ancora riuscita ad elaborare un vaccino in grado di contrastare il virus. Constatazione banale che si sente ripetere da tutte le parti, ma mai, o quasi mai, accompagnata dalla denuncia delle ragioni che fino ad ora non solo hanno contribuito ad impedire la soluzione di un dramma che si chiama AIDS, ma hanno anche spinto in direzione della sua diffusione. Su tali ragioni intendo soffermarmi. Innanzitutto qualcuno, in passato, ha strumentalizzato il virus per demonizzare "categorie" sociali quali: gli omosessuali, che non userebbero il sedere come l'"ALTISSIMO" vorrebbe; i tossicodipendenti, così sprezzanti nei confronti di un dono che, manco a dirlo, è stato fatto loro sempre dall'"Altissimo"; soggetti che al cilicilio preferiscono le gioie delle carne (che offesa per l"Altissimo"!!!). Questi strumentalizzatori sono gli stessi che oggi ostacolano la ricerca scientifica in nome di una "cultura della vita" in realtà travisante una "cultura di morte" (basta ricordare, tanto per esemplificare, l'abrogazione referendaria del 2004 in tema di utilizzo degli embrioni per usi sperimentali). E si tratta di quegli stessi che, in terra di crociata, non si preoccupano affatto di distribuire, assieme a bibbie e rosari, preservativi e anticontraccettivi, ma cercano di convicencere che i medesimi non devono essere utilizzati. Strano concetto, il loro, di "culuta della vita". Resta il fatto che i predetti rappresentano un potere molto forte e radicato . Una seconda denuncia va alle multinazionali e all'avadità umana, sazie solo di denaro, incuranti di valori come l'etica, la morale, la coscienza. Si aggiunga poi la scarsità dei finanziamenti pubblici destinati alla ricerca e la "fuga di cervelli" all'estero. La lotta all'AIDS deve partire dalla lotta contro questi morbi che perversano sulla Terra. Non serve inveire sul fatto che la scenza non abbia ancora scoperto una cura per l'AIDS se poi non si compie alcun gesto, seppur piccolo e vano, che ogni cittadino può compiere per incanalare la ricerca sulla strada giusta.
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