Re: Boh!
nisietto ha scritto:
mah?
non siamo capaci di organizzarci a livello sociale, figuriamoci a quello genetico!
Non voglio immaginare le cause di una umanità con vita media di 100 anni!
UMBERT, UMBEEERT!!! Giocare al piccolo chimico è bello, ma molto rischioso. E ancor più fare delle modifiche che si trasmettono di padre in figlio e di cui non si conoscono le conseguenze su scala evolutiva.
Durante il nostro breve lasso di vita vediamo di non fare danni che si potrebbero perpetuare per un periodo di tempo di diversi ordini di grandezza superiore alla nostra esistenza individuale, dai!
Il nostro cervello può indagare l'infinitamente piccolo e grande, ma è bene che le nostre azioni restino in un raggio molto piu' "alla mano", in modo da poter rimediare agli errori commessi. E per certe evoluzioni lasciamo fare alla natura, non prendiamoci responsabilita' al dì fuori delle nostre effettive possibilita'. L'uomo è parte della natura, quindi vuol dire che le nostre modifiche lo sono altrettanto dice qualcuno. Secondo me è solo dialettica questo ragionamento. Ma assumendolo per vero, anche il nostro potere di analisi lo è , e questo ci permette di osservare che le modifiche genetiche sono avvenute nel corso di migliaia(se non millioni) di anni, non nel giro di "un brevissimo tempo" come ha detto Veronesi (che tra l'altro trovo simpatico)
Poi non è forse vero che non c'è bene senza male?
Ripeto, la misura delle nostre azio [..]
Ma di che conseguenze parli?! Se tu sapessi cos'è un ogm, come funziona il dna, come funziona la sintesi proteica, ecc.. se tu sapessi che il DNA di un uomo e quello di un topo sono uguali per più del 90% capiresti che quelle sequenze di lettere A, C, G e T sono universali, che cambia il promotore, ma che un gene che sta nell'insalata e che esplica una determinata azione potresti averlo benissimo anche te ed esplica la stessa azione..
Lui ha portato un esempio estremizzato sul discorso del P66 che allunga la vita.. ma non per questo deve essere preso come esempio sul quale fare leva.. perchè un esempio del genere è fatto allo scopo di far capire il discorso all'opininone pubblica, per la maggior parte ignorante a questi argomenti, se invece di quell'esempio avesse riportato un nome di un gene per la resistenza ad un fitopatogeno in un varietà di una pianta, molti si sarebbero persi per strada e non avrebbero seguito il discorso.. quindi le parole vanno anche un po' pesate.. sennò sembra di leggere sempre le stesse cose come pubblica greenpeace: geni dello scorpione, geni di meduse, ecc.. ed è facile spaventare la popolazione con questi termini.. però non rispecchiano la realtà, perchè tutto si può fare ma ovviamente non tutto è commercialmente valido..
Posso fare altrettanto col biologico introducendo il concetto di micotossine; posso fare altrettanto con i cibi che mangiamo tutt'oggi introducendo il concetto di irradiazione con raggi X, raggi gamma, oncogeni, ecc..; come vedi propaganda spicciola a scopo di intimorire la popolazione se ne può fare con tutto ciò che abbiamo, il problema è che adesso la situazione politico/economica è diretta in un verso e quindi i media pubblicizzano solo il lato di comodo..
Fattosta che ci preoccupiamo di fantomatici effetti a lungo termine quando invece siamo sommersi dagli ogm.. l'america fa ciò che vuole e tanti altri stati lo stesso.. è un utopia pensare di starne fuori..
Detto ciò tengo a ricordare che l'amatissimo cibo biologico inteso come tale NON ESISTE.. e che quello che mangiamo oggi è unito alla chimica (pesticidi, erbicidi, fungicidi, ecc..) ed è proprio questa la causa di moltissime delle malattie che ancora non ce ne spieghiamo l'origine.
Lo so che si ha paura di ciò che non si conosce e che anche se ci sono studi validi in merito resta sempre un po' di scietticismo, il problema però è che si deve aver paura anche di quello che si conosce e proprio questo pare che non venga preso in considerazione.. abbiate paura di ciò che mangiate oggi.. e sarebbe già un buon punto di partenza.
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