Trapianto di rene: la via italiana è la migliore
Il problema del trapianto, Non è il trapianto, ma il rigetto. Ovvero l'abitudine, tacita o espressa, di non espiantare il rene rigettato, una volta che il paziente è tornato in dialisi, e ciò, a costo di febbri e problemi vari per il paziente. Tutto questo, potrebbe avere una sola spiegazione: i medici parlano, in caso di rigetto, di " perdita del rene"...non di rigetto o ritorno in dialisi, un rene si "perde" quando non c'è più, ma se c'è ancora non lo si è "perso", quindi, i reni non persi/espiantati, vengono contabilizzati come funzionanti nelle statistiche sulla durata dei trapianti. In pratica, i reni rigettati, non vengono espiantati per falsificare le statistiche sulla durata dei trapianti. gianni
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