buongiorno. ho letto l'articolo originale (che in realtà è del 2002) e le conclusioni a cui i ricercatori arrivavano erano molto diverse da quelle presentate da Gabriele Beccaria sulla Stampa. Le api sorvolavano in misura minore i campi OGM perchè in questi campi la quantità di erbacce è inferiore (e solo le erbacce producono fiori che attirano le api) e quindi le api non hanno nessun interesse a volare su zone in cui vi è carenza (o assenza) di polline. Nell'articolo originale non si parla mai di "morte delle api", che infatti semplicemente si spostano. In ogni caso, anche in un campo non OGM, la quantità di api è ormai molto ridotta. Studi seri sugli impatti ambientali sono ovviamente necessari, ma per ogni forma di agricoltura.
Barney1 ha scritto: Dato che i media utilizzano questa informazione a favore di un'idea di circostanza, chiedo a qualcuno se è riuscito a reperire da qualche parte il lavoro dal quale hanno dedotto questa tesi.. soprattutto sarebbe interessante capire con cosa le piante erano state trasformate e per quale motivo.. perchè se il gene era per una resistenza agli insetti, è ovvio che le api le trovino sgradevoli come piante... Non bevete tutto quello che leggete...
Non ho l'articolo ma ti dò completamente ragione!! Oltre al gene inserito in pianta è importante valutare come sono stati condotti gli esperimenti e se le piante sono state trattate o meno con fitofarmaci...
Dato che i media utilizzano questa informazione a favore di un'idea di circostanza, chiedo a qualcuno se è riuscito a reperire da qualche parte il lavoro dal quale hanno dedotto questa tesi.. soprattutto sarebbe interessante capire con cosa le piante erano state trasformate e per quale motivo.. perchè se il gene era per una resistenza agli insetti, è ovvio che le api le trovino sgradevoli come piante... Non bevete tutto quello che leggete...
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