Finalmente si comincia a capire che il principio di MERITOCRAZIA deve essere inserito anche nel settore pubblico. Secondo me è giusto che le RETTE UNIVERSITARIE sia pagate in base al reddito e che quindi i figli delle famiglie benestanti debbano pagare in modo più congruo la frequentazione dell'Università. Ma non basta solo PREMIARE i più meritevoli nell'ambito della ricerca scientifica, bisogna che le carriere universitarie sia di docenza che di ricerca sia basata appunto sulla meritocrazia, sui risultati conseguiti, sui brevetti realizzati. Chi è bravo è giusto che ottenga riconoscimenti e avanzamento carriera. Ma fondamentale anche che si VALORIZZINO I GIOVANI TALENTI perchè è assurdo investire, come da recente indagine, 500.000 euro in formazione scolastica di un bravo laureato e poi non gratificarlo economicamente costringendolo a regalare il suo VALORE AGGIUNTO a un Paese straniero. http://www.alagoas.it
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