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Paolo Curir
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Inserito il
19/05/2004
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Risposta tardiva
Al termine della lettura di un articolo proposto con il pomposo, tronfio titolo "Non si ferma il progresso!", riportante un' intervista al Professor Francesco Salamini sulla tematica degli Ogm, sono stato colto da un irrefrenabile desiderio di lasciare un mio breve commento al riguardo. Sono infatti convinto che, quantunque ai giorni nostri il concetto di decenza venga a situarsi entro limiti assai più estesi di un tempo, esistano tuttavia dei termini che non è lecito valicare. In quest'ottica, diviene allora indecente (nel senso dell'espressione verbale latina "dedecet", ossia "non si addice") tutto quanto offende natura e dignità umana, laddove con umanità si intende anche l'intelligente coscienza collettiva dell'uomo. E quanto riferito dal Professor Salamini nella sopra citata intervista può ragionevolmente interpretarsi come manifestazione di indecenza. Infatti, nello scritto vengono proposti dal Professore nuovi principi ideali, etico-morali e scientifici: questi nuovi valori, intrisi del più laido populismo, sono indecenti in quanto enunciati da accattivanti argomentazioni che fanno presa su masse acculturate ed indottrinate da una subdola manipolazione dell'informazione; sono indecenti in quanto conducono all'idea, adombrata artatamente nelle parole del Salamini, che il bimbo africano denutrito ("bovero negro") sia un essere inferiore che attende con ansia il pane transgenico elargito da paesi meritevolmente più ricchi ed evoluti, in quanto popolati da geniali scienziati e disinteressati filantropi; sono indecenti perché asserviscono la scienza alla politica, liquidando le osservazioni dei dissidenti come "esternazioni filosofiche" fine a sé stesse. Mi auguro, in queste poche righe, di avere compiutamente rappresentato il senso di indignazione che mi ha pervaso dopo la lettura del documento in oggetto. Fortunatamente, nel mondo ed anche nel nostro Paese ancora esistono, in campo scientifico e non, uomini che con personale e non impudicamente sbandierato impegno civile e religioso davvero forniscono un concreto apporto al miglioramento delle condizioni di vita di tanti popoli bisognosi.
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