Sostanze anticancro dai batteri piu' antichi
Sostanze anticancro dai batteri piu antichi della Terra: e la sfida piu recente del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Nellultima spedizione e stato finanziato il primo studio mai cond
Sostanze anticancro dai batteri piu' antichi della Terra: e' la sfida piu' recente del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Nell'ultima spedizione e' stato finanziato il primo studio mai condotto nel continente antartico alla ricerca di batteri in grado di vivere in condizioni estreme, dalle temperature altissime dei crateri vulcanici al freddo piu' intenso. Medicina e agricoltura sono i settori in cui questa ricerca promette di avere le ricadute piu' importanti.
La perforazione del ghiaccio fino alla profondità di 3.200 metri per ricostruire la storia del clima sulla Terra, una collezione di batteri capaci di vivere in ambienti estremi da cui estrarre sostanze utili contro i tumori, le prime conferme sul calo di Cfc e piombo nell'atmosfera, la scoperta di un meteorite antico quanto il sistema solare: sono soltanto alcuni risultati della più grande spedizione italiana in Antartide, il cui bilancio è stato presentato a Roma, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La spedizione, la diciannovesima del programma di ricerche in Antartide (Pnra), è stata la prima organizzata dal Consorzio per l'attuazione del Programma.
Gli inquinanti. Sono registrate in uno strato di ghiaccio di 25-30 metri le variazioni dei principali inquinanti avvenute nell'ultimo secolo, primi fra tutti il piombo e i clorofluorocarburi (CFC) responsabili del buco dell'ozono. I livelli di entrambi questi inquinanti si sono ridotti negli ultimi anni, ha detto il chimico Roger Fuoco, dell'università di Pisa.
Tuttavia emergono nuovi dati preoccupanti, come la tendenza all'aumento degli idrocarburi policiclici aromatici nelle nevi superficiali, come possibile conseguenza negativa dell'introduzione della benzina verde. Ricercatori in allerta anche dopo la scoperta, nell'Artico, di metalli pesanti presenti nei fumi emessi dalle marmitte catalitiche.
Nuovi esemplari. Migliaia di esemplari di molluschi, spugne ed echinodermi dei mari antartici sono giunti in Italia, nell'ateneo di Genova, per essere studiati e classificati. L'obiettivo è ricostruire la mappa delle comunità animali che popolano i mari dell'Antartide, ha detto Riccardo Cattaneo-Vietti, dell'università di Genova. Questi dati saranno sovrapposti a quelli relativi alla mappa geologica dei fondali che stanno preparando studiosi statunitensi.
La storia del clima. È scritta nel ghiaccio. Nell'ambito del progetto internazionale Epica, è stato perforato fino alla profondità di 3.200 chilometri lo strato di ghiaccio nell'area di Dome C. I ricercatori hanno così a disposizione, scritta nel ghiaccio, una storia di 750mila anni in cui si sono succeduti otto cicli climatici, con lunghi e freddi periodi glaciali alternati a periodi interglaciali caldi e più brevi, come quello attuale. L'obiettivo è arrivare al substrato roccioso e per raggiungerlo mancano appena cento metri, ma sono i più difficili da perforare. I dati raccolti finora rafforzano tuttavia l'ipotesi che l'attuale periodo interglaciale, cominciato 11.500 anni fa, durerà ancora a lungo.
Le sostanze anticancro. Sarebbero nei batteri primitivi. Antibatterici, antivirali e antitumorali sono le sostanze che i ricercatori si aspettano di trovare nei batteri antartici. «Li cerchiamo nel terreno, nell'acqua e anche in zone molto calde, come il cratere del vulcano attivo del Monte Melbourne», ha detto il responsabile del progetto, Benjamin Pushparaj, dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi (Ise) del Cnr di Firenze. I batteri raccolti nella spedizione saranno conservati presso l'Ise, ma i ricercatori chiedono fondi per aprire un Centro per la collezione dei ceppi antartici.
Antica meteorite. Tra i 126 meteoriti scoperti nell'ultima spedizione, uno potrebbe essere un esempio della materia primordiale del sistema Solare. Sembra essersi formato 4,5 miliardi di anni e sarebbe antico quasi quanto il sistema Solare, ha detto il responsabile della ricerca, Luigi Folco, responsabile della sezione di Siena del Museo Nazionale dell'Antartide. L’ultima parola alla comunità scientifica internazionale.
La nuova base. Le possibilità di ricerca presto aumenteranno: nel 2005 sarà completata la stazione italo-francese. Si potrà passare il primo inverno in Antartide. A mille km dalla costa, all’altitudine di 3.233 metri e temperatura media 54 gradi sottozero, sarà una piattaforma unica al mondo.
Fonte: (03/06/2004)
Pubblicato in Cancro & tumori
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