Ingegneria delle staminali per disturbi al connettivo
Progetto integrato per usare lingegneria delle cellule staminali adulte per la correzione dei distu
Un consorzio composto da 23 partner provenienti da dieci paesi europei si prepara ad affermare la leadership scientifica internazionale nella medicina rigenerativa delle cellule staminali nel campo dei disturbi del tessuto connettivo servendosi delle cellule staminali mesenchimatiche adulte (MSC).
Il progetto integrato Genostem, che sarà coordinato dal Professor Christian Jorgensen dell'INSERM (Institut national français de recherche médicale), intende dimostrare che le MSC adulte formano i mattoni' ideali per l'ingegneria di ossa, cartilagini e legamenti.
Le MSC sono i progenitori multipotenziali che generano le cellule dello scheletro (ossa e tendini), dei muscoli, del tessuto adiposo e delle cellule stromatiche che aiutano a mantenere il normale equilibrio fisiologico del sangue.
'Oltre 50 milioni di cittadini europei soffrono di un qualche disturbo del tessuto connettivo. I disturbi degenerativi legati all'età, come l'osteoporosi e l'osteoartrite, rientrano tra le malattie a più forte impatto socioeconomico, in quanto richiedono il ricovero, la rieducazione e le cure a domicilio. Sia l'aumento della speranza di vita che il boom delle nascite post bellico hanno portato negli ultimi decenni ad un drammatico incremento del numero di persone colpite da queste malattie', ha spiegato il Professor Jorgensen.
Genostem si concentrerà sullo sviluppo di nuove terapie e diagnosi per l'artrite reumatoide, l'osteoartrite, i disturbi del tessuto connettivo, le malattie ossee e le patologie traumatologiche.
Ossa, cartilagini e tendini, che sono i componenti chiave della struttura e delle articolazioni del corpo, possiedono una limitata capacità di autorigenerazione e, dopo un trauma o una malattia, il tessuto adulto spesso non è capace di rigenerarsi.
Quando sono irreparabilmente danneggiati, organi o tessuti possono talvolta essere sostituiti da una protesi o da un organo donato. Tuttavia il numero di organi donati disponibile è drammaticamente limitato. Quindi l'alternativa è creare in laboratorio organi o tessuti ricorrendo all'ingegneria tessutale con cellule staminali adulte.
Genostem sarà costruito attorno ad una strategia di 'prove al capezzale', con sette aree tematiche, ossia: isolamento delle cellule staminali mesenchimatiche; caratterizzazione di geni e proteine; ingegneria cellulare; riparazione dei tessuti cartilaginei; riparazione dei tessuti ossei; riparazione dei tessuti dei tendini e traslazione in ambiente clinico.
'In un campo in cui le cure prestate ai pazienti cronici sono costose e insoddisfacenti, è decisivo sviluppare soluzioni cliniche', ha dichiarato il Professor Jorgensen, ed ha aggiunto: 'Occorre sviluppare una rete europea transnazionale per contribuire a garantire che venga adottato uno standard unico per la ricerca, lo sviluppo e le considerazioni della sicurezza. È davvero molto importante stabilire sia le fondamenta tecnologiche per questo genere di lavoro che valutare la sicurezza e la fattibilità dell'uso di tali sistemi. La sicurezza e l'efficacia dell'applicazione della terapia cellulare miglioreranno senza dubbio la salute dei cittadini e, a lungo termine, contribuiranno a ridurre i costi della sanità'.
Un altro vantaggio dell'impiego di MSC adulte, ha spiegato il Professor Jorgensen, è che si evita il dibattito etico attualmente molto vivo sia nell'Unione europea che negli Stati Uniti. Le MSC adulte saranno isolate dagli 'scarti chirurgici' e i campioni saranno prelevati previo consenso del paziente.
Per maggiori informazioni:
http://www.genostem.org
Fonte: (14/06/2004)
Pubblicato in Biotecnologie
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