Screening-pilota su fumatori contro cancro polmone
Partira entro settembre da Milano una nuova campagna di screening per la diagnosi precoce del cancro al polmone: uno dei quattro big killer, insieme ai tumori di seno, prostata e colon-retto, che
Partira' entro settembre da Milano una nuova campagna di screening per la diagnosi precoce del cancro al polmone: uno dei quattro 'big killer', insieme ai tumori di seno, prostata e colon-retto, che ''da soli uccidono il 50% degli italiani che muoiono ogni anno''. A lanciarla e' l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) fondato e diretto dal professor Umberto Veronesi. ''Recluteremo in tutta la penisola 5 mila fumatori l'anno, uomini e donne, 'over 50' e consumatori di almeno un pacchetto di sigarette al giorno'', ha annunciato oggi Veronesi all''Ieo day', giornata di festeggiamenti per i primi 10 anni di attivita' dell'istituto. ''Cerchiamo volontari - ha spiegato - disposti a sottoporsi ogni anno per 10 anni a una Tac spirale: una tecnica che, dai primi dati in nostro possesso, potra' aumentare le probabilita' di guarigione dal 15-20% fino al 70-80%''. Contro il tumore al polmone, ''una neoplasia sempre piu' 'al femminile''', ha ricordato l'ex ministro della Sanita', ''la Tac spirale ha dimostrato una sensibilita' 10 volte superiore rispetto alla radiografia tradizionale.
Riesce a individuare lesioni minuscole, anche millimetriche''. E abbinata alla Pet, che indica su quali noduli conviene procedere alla biopsia, ''ci permette di sperare che un giorno, almeno per i tumori piccolissimi, saranno sufficienti non piu' di due o tre giorni di ricovero in ospedale''. Per valutare l'efficacia della combinazione di Tac spirale piu' Pet ''abbiamo gia' in corso uno studio su mille casi - ha proseguito Veronesi - Siamo ormai al quarto anno e i risultati sono molto soddisfacenti''. Quanto ai costi, ''cercheremo di contenerli al minimo. La Tac spirale e' in effetti una procedura dispendiosa - ha ammesso l'oncologo - rimborsata dal Ssn solo se prescritta dal medico. Ma il macchinario ci e' stato donato e anche l'istituto fara' uno sforzo, in modo che per questa campagna l'esame sia accessibile a tutti. La cifra si aggira sui 90 euro: in fondo poca cosa, per un grande fumatore'', ha ironizzato lo specialista. Veronesi ha ricordato le peculiarita' dell'Ieo, ''nato per far convivere sotto lo stesso tetto ricercatori sperimentali e clinici, e per richiamare 'cervelli' italiani fuggiti all'estero (finora sono una cinquantina quelli tornati in patria)''. Un centro '' europeo non solo nel nome, ma nei fatti (qui operano scienziati di 14 Paesi, che tra di loro parlano inglese), pensato e costruito su misura dei malati e non dei medici''. L'oncologo ha infine riassunto le strategie per il futuro: ''Vogliamo circoscrivere il bersaglio, stringere il 'cappio' attorno al tumore'', ha detto. Per farlo ''ci muoveremo in tre direzioni: l'imaging diagnostico, per 'scovare' lesioni sempre piu' piccole aprendo la strada a chemio e radioterapie sempre piu' mirate; la biologia molecolare (disegnare l'identikit del tumore per individuare i geni mutati e distruggere le cellule malate colpendole con 'pallottole' radioattive in grado di riconoscere specifici recettori); la prevenzione personalizzata, con nuove categorie di farmaci attivi sui precursori del tumore''. E proprio mettere a punto nuove molecole, ''all'Ieo sorgera' il primo centro italiano della Fondazione internazionale Ludwig, con sede in Usa''.
Fonte: (22/06/2004)
Pubblicato in Cancro & tumori
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