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Ecco il punto debole dell'Aids


Scoperto il «punto debole» del virus HIV nel trattamento con la terapia tradizionale: «il virus per sfuggire allaccerchiamento dei farmaci muta ma si indebolisce e non è più capace a replicarsi con l

Scoperto il «punto debole» del virus HIV nel trattamento con la terapia tradizionale: «il virus per sfuggire all'accerchiamento dei farmaci muta ma si indebolisce e non è più capace a replicarsi con la stessa intensità perchè la polimerasi, la fabbrica della replicazione, non funziona più bene facendo diventare il virus quasi handicappato».

Lo ha detto il professor Adriano Lazzarin infettivologo del San Raffaele di Milano presentando lo studio pilota, il primo al mondo, alla XV conferenza internazionale sull'Aids a Bangkok.

La ricerca ha interessato 50 pazienti per 6 mesi: 25 hanno usato la strategia tradizionale mentre su 25 si è utilizzata la nuova strategia con la lamivudina, il farmaco che ha mantenuto la capacità replicativa del virus bassa.

La ricerca «made in Italy» ha infatti dimostrato che durante la «finestra» del trattamento, quando cioè si aspetta che il virus torni selvaggio per attaccarlo di nuovo con la triplice cura farmacologica avviene anche un abbassamento della carica dei linfociti CD4 che producono importanti manifestazioni cliniche sui pazienti.

«Grazie però alla terapia monouso con questo farmaco e ad un prezzo basso è possibile così mantenere il virus poco replicabile, ma sempre attivo, per riattaccarlo dopo con i farmaci ed evitando così complicazioni al malato».A settembre partirà uno studio in collaborazione con 30 centri italiani su questa nuova strategia.
«Oggi la viralità del virus è diversa dall'inizio della scoperta dell'HIV e quindi vanno trovate strategie differenti», ha detto l'esperto italiano.

Fonte: Ansa (15/07/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: aids, vaccin
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