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Una molecola svela l'origine di ansia e paura


Nel risultato della ricerca sullorigine di tali emozioni, anche una speranza per la messa a punto di nuove terapie per controllarle

La paura e lansia dipendono da una nuova molecola scope

Nel risultato della ricerca sull'origine di tali emozioni, anche una speranza per la messa a punto di nuove terapie per controllarle

La paura e l'ansia dipendono da una nuova molecola scoperta nel cervello, con cui si spera di realizzare terapie innovative per la cura di disturbi depressivi ed eccesso di ansia. E' il GRPR, il recettore di una piccola proteina (un peptide) che regola il rilascio della sostanza gastrina, attivo nell'amigdala, il distretto del cervello che custodisce il ricordo di eventi pericolosi e fa scattare le sensazioni di ansia e paura quando questi eventi si ripresentano.

La scoperta si deve ad una equipe di scienziati dell'Università della Colombia, guidata da Eric Kandel, Nobel per la Medicina del 2000 ed è stata pubblicata sulla nota rivista scientifica Cell. Il gruppo, sulla base di queste ricerche, suggerisce che la proteina scoperta stimoli le cellule dell'amigdala a produrre la molecola GABA, importante perché, come ricordato dagli stessi esperti, bassi livelli di GABA sono legati a depressione, ansia e panico.
Questa molecola, inoltre, era già nota ai ricercatori per la sua azione inibitrice sul sistema nervoso.

I ricercatori, secondo quanto riportato, hanno raggiunto questo successo analizzando le proteine presenti nell'amigdala, zona del cervello già conosciuta come sede dell'ansia e della paura, ma di cui fino ad oggi, secondo quanto hanno sottolineato gli studiosi, non si conosceva nessun meccanismo di funzionamento.

Gli esperti hanno visto che il GRPR è molto abbondante nell'amigdala e hanno studiato delle cavie con una modificazione genetica che le rende incapaci di produrre il GRPR. Secondo quanto spiegato, gli scienziati hanno sottoposto due gruppo di topi, uno normale ed uno con questa modificazione, ad un segnale sonoro associandolo ad uno stimolo doloroso. Ripetendo a più riprese il segnale sonoro gli scienziati hanno esaminato i comportamenti dei topi. I topi modificati, senza GRPR, mostrano sensazione di paura molto più spesso dei topi normali e mantengono una marcata risposta al segnale sonoro per molte settimane dopo l'inizio del test. Però, come hanno precisato, i topi privi di GRPR non hanno alterazioni nella paura innata ed hanno una normale memoria degli stimoli pericolosi.

Per questo motivo, gli scienziati ritengono che il GRPR sia un regolatore dei livelli di GABA, molecola che a sua volta controlla le sensazioni di paura e ansia. ''Noi pensiamo - hanno detto i ricercatori in un commento conclusivo - che questa scoperta sia solo l'inizio del nostro tentativo di sviluppare un approccio di genetica molecolare per studiare i meccanismi che determinano lo stato di ansia nell'organismo".

Fonte: Newton (22/07/2004)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: ansia, paura
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