Siamo entrati nel dibattito e nel confronto a livello mondiale
Mentre scriviamo e’ in corso in modo decisamente intenso, la campagna di raccolta firme per il referendum che potrebbe abol
Mentre scriviamo e’ in corso in modo decisamente intenso, la campagna di raccolta firme per il referendum che potrebbe abolire o modificare la legge sulla procreazione assistita, che contiene il capitoletto di totale divieto della ricerca con le cellule staminali embrionali. Le grandi feste di partito in corso sembra che potrebbero portare a raggiungere l’obiettivo. Bene! Soprattutto perche’ in ogni paesello d’Italia, in questi giorni si sta parlando di ricerca sulla medicina rigenerativa, ed e’ molto probabile che cosi’ succedera’ anche nei prossimi mesi quando, se sara’ raggiunto l’obiettivo delle firme necessarie, le diverse fasi per l’ammissione del referendum al voto popolare porranno ancora al centro dell’informazione la nostra ricerca. Gia’ questo, a nostro avviso, rappresenta un successo. Perche’ comunque vada a finire la questione referendaria (e noi siamo tra gli scettici che possa andare in porto -anche se ci auguriamo di sbagliare- visti gli ostacoli normativi che possono impedire la tenuta del referendum … ostacoli che diventano tali proprio per decisione di chi non vuole il referendum, come strumento in se’ o per l’argomento che affronta) … comunque vada a finire, l’informazione la conoscenza, il confronto, la discussione hanno effetti decisamente incisivi sugli individui; che se li percepiscono a pieno, danno anche la forza per modificare le leggi. Quindi non siamo fuori dal dibattito e dal confronto che a piu’ livelli sta avvenendo nel mondo, come invece era apparso durante la discussione parlamentare per l’approvazione della legge e quando la stessa e’ stata licenziata.
Siamo consapevoli che nel magmatico schieramento che oggi sostiene, o dice di sostenere, la causa della nostra ricerca, c’e’ piu’ di una persona autorevole gia’ pronta ad “andare a messa pur di conquistare Parigi”, ma non sarebbe la prima volta che potremmo assistere a dei generali senza truppa, perche’ quest’ultima non e’ piu’ tale, ma si e’ trasformata in un contenitore di individui pensanti, consapevoli e capaci di individuare il proprio interesse e il proprio bene ben al di la’ del generale che si erano scelti. E’ il potere dell’informazione e della conoscenza. E siamo in buona compagnia. Il referendum californiano di inizio novembre, nello stesso giorno delle presidenziali Usa, che chiede maggiori fondi statali per la nostra ricerca. Il referendum svizzero di fine novembre che, pur se voluto dai nemici della legge approvata nella Confederazione elvetica lo scorso anno, e’ un’ottima occasione per il confronto e, speriamo, per consolidare la legge e far partire senza alcun altro esito finanziamenti e ricercatori. L’Onu, la cui assemblea generale di novembre, dovrebbe/potrebbe approvare una risoluzione in cui, con il bando della clonazione terapeutica, si lascia libero ogni Paese di decidere per quella terapeutica. Tutto questo mentre altri sono gia’ al lavoro, Gran Bretagna in testa. Cerchiamo di non distrarci e, ognuno con le sue speranze e le sue possibilita’, mettiamocela tutta.
Fonte: (03/09/2004)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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