Protesta a NewYork per legge su staminali
La protesta era nellaria da tempo ma nessuno si aspettava uniniziativa tanto clamorosa. A meno di due mesi dalle elezioni presidenziali Usa, Hollywood e Silicon Valley si sono alleati con ben 22 pre
La protesta era nell'aria da tempo ma nessuno si aspettava un'iniziativa tanto clamorosa. A meno di due mesi dalle elezioni presidenziali Usa, Hollywood e Silicon Valley si sono alleati con ben 22 premi Nobel e dozzine di deputati e senatori bipartisan per lanciare una proposta di legge che, sfidando il bando imposto dall'amministrazione Bush, autorizza la California ad investire ben tre miliardi di dollari in ricerca sulle cellule staminali. «Si tratta di un atto di ribellione politica e scientifica senza precedenti», scrive il New York Times nel dare l'annuncio dell'iniziativa, nota come Proposition 71, sulla quale gli elettori californiani saranno chiamati a esprimersi il prossimo due novembre, quando si recheranno alle urne per scegliere il nuovo inquilino della Casa Bianca. Se approvata, la nuova legge autorizzerà lo stato del governatore repubblicano Arnold Schwarzenegger (grande sostenitore della ricerca osteggiata dal proprio partito) a spendere 300 milioni di dollari l'anno, per il prossimo decennio, in questo tipo di studio. Un'enormità, se si pensa che il governo federale degli Stati Uniti l'anno scorso ha destinato solo 24.8 milioni di dollari agli esperimenti sulle cellule staminali embrionali. La nuova crociata ha finito per mettere insieme i personaggi più disparati, che hanno già donato oltre 15 milioni di dollari di tasca propria.
Dagli attori Michael J. Fox e Christopher Reeve al miliardario Bill Gates, padre di Microsoft; dal repubblicano George Shultz, Segretario di Stato di Ronald Reagan a Pierre Omidyar, fondatore di eBay. Secondo gli addetti a lavori l'iniziativa è destinata a trasformare la California nel centro mondiale dell'analisi e approfondimento sulle staminali, al pari di nazioni quali Singapore, Israele, Corea del Sud e Regno Unito che negli ultimi tempi hanno sorpassato gli Usa in questo campo. «Stiamo per assumere il ruolo scientifico nazionale cui il nostro Paese ha abdicato dopo Bush - spiegano i promotori dell'iniziativa, - la California possiede le infrastrutture scientifiche e la capacità finanziaria per dirigere tale programma federale surrogato». Per convincere il pubblico gli organizzatori stanno per lanciare un battage pubblicitario di spot ed interviste tv con scienziati di grido, star e comuni mortali che attendono con ansia le nuove, rivoluzionarie terapie derivate dalle staminali per curare malattie oggi inguaribili quali Alzheimer, morbo di Parkinson, diabete e tumori che affliggono oltre 125 milioni d'americani, con costi esponenziali per le strutture sanitarie (110 miliardi di dollari annui solo in California). Ma contro di loro si sono già mobilitati i vertici nazionali e statali della Catholic Church, la Chiesa Cattolica americana, contraria alla ricerca che, sostiene, «promuove l'aborto, in quanto prevede la distruzione di embrioni umani». L'ultima parola spetta adesso agli elettori che da un sondaggio svolto in agosto dalla «Field Poll» sono spaccati esattamente in due sulla questione. «I californiani voteranno per noi, - assicurano i sostenitori della Proposition 71 - quando capiranno che la nostra iniziativa ha un impatto morale e materiale gigantesco: non solo rida speranza a milioni di malati, ma crea innumerevoli posti di lavoro nel nostro stato».
Fonte: (21/09/2004)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
cellule staminal
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