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Sorveglianza virologica e prevenzione nella lotta globale all’influenza


Il virus è mobile...e costoso!

Milano, 25 ottobre 2004. L’elevata variabilità dei virus influenzali comporta la necessità di una ottimale corrispondenza tra virus circolante e virus vaccinale. E’ indispensabile quindi una perfetta organizzazione della rete di sorveglianza virologica per l'identificazione dei ceppi da inserire nella composizione del vaccino.
Adottare strategie appropriate di prevenzione, soprattutto nei confronti dei soggetti a rischio, bambini e anziani, è il passo immediatamente successivo, anche in relazione al costo economico che ogni singolo caso di influenza comporta al nostro Paese.
Se ne è parlato il 21 ottobre a Genova, al Simposio “Sorveglianza e prevenzione dell'influenza nei periodi interpandemici”, organizzato in collaborazione con Berna nell’ambito del 41° Congresso della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva.
Moderatori: Maria Luisa Calisto, Professore Ordinario dell’Università di Messina e responsabile del Dipartimento di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, e Alessandro Zanetti, Professore Ordinario dell’Università di Milano, Istituto di Virologia. Questi i temi e i relatori:
Evoluzione dei virus influenzali e scelta dei ceppi da inserire nei vaccini (Filippo Ansaldi, Ricercatore presso l’Università di Genova, Dipartimento di Scienze della Salute; Isabella Donatelli, Direttore Centro Nazionale di Sorveglianza per l'Influenza, Istituto Superiore di Sanità);
Strategie vaccinali sul territorio: come reclutare i soggetti a rischio (Michele Conversano, Responsabile Dipartimento di Prevenzione ASL Taranto);
La vaccinazione antinfluenzale in età pediatrica (Nicola Principi, Professore Ordinario, Università di Milano, 1a Clinica Pediatrica; Roberto Gasparini, Professore Ordinario Università di Genova, Dipartimento di Scienze della salute e Presidente Regionale S.It.I. - Sezione Liguria);
Immunizzazione antinfluenzale dell’anziano: possibile associazione con la vaccinazione antipneumococcica (Roberto Gasparini, Professore Ordinario Università di Genova, Dipartimento di Scienze della salute e Presidente Regionale S.It.I. - Sezione Liguria; Eliano Delfino, Direttore Sanitario ASL 3 di Genova).

La capacità dei virus influenzali di mutare per sfuggire alla pressione immunitaria indotta da precedenti infezioni o dalla vaccinazione è nota da anni.
Solo recenti indagini molecolari hanno permesso di identificare il primo drift antigenico del virus A/H1N1 dell'epoca post-vaccinale. Grazie a 110 centri di riferimento in 83 nazioni, si è scoperto che iI pattern evolutivo dei virus influenzali nel periodo interpandemico è riconducibile a due meccanismi: il drift antigenico e la circolazione nel tempo di ceppi appartenenti a lineage diversi. Questo ha determinato importanti ripercussioni sull'incidenza della malattia e cambiamenti nella composizione del vaccino.
Il vaccino influenzale di questo prossimo inverno conterrà gli antigeni A/Nuova Caledonia/20/99 (H1N1), A/Fujian/411/2002 (H3N2), B/Shanghai/361/2002.
Nell’ambito di una corretta prevenzione antinfluenzale occorre stabilire una efficace strategia di vaccinazione delle categorie a rischio, tra cui gli ultrasessantaquattrenni e i bambini con particolari patologie. Determinante la collaborazione con i medici di base, importanti sia nella scelta dei soggetti vaccinabili sia nella gestione e nella somministrazione del vaccino. La vaccinazione, gratuita per tutte le categorie a rischio, è fortemente raccomandata per gli anziani e il Piano Nazionale Vaccini ha previsto di raggiungere una copertura del 75%. Dai risultati della rete dei medici sentinella di questi ultimi anni, come l'aumento del numero d'anziani vaccinati abbia contribuito a mantenere livelli molto bassi d'incidenza della malattia.
Non bisogna dimenticare che, oltre alla sofferenza fisica, al rischio di gravi complicanze e all’impatto sociale, un singolo caso d'influenza ha un costo stimabile in circa 700 Euro. Secondo alcuni studi per ogni adulto malato la spesa è di circa mille euro, tra costi diretti e indiretti, perdita di giornate lavorative comprese. Se poi l’influenza colpisce un soggetto anziano, la spesa sale oltre i 1100 €, a causa delle complicazioni. Il costo relativo a un bambino invece è di circa 220 euro. Inoltre il costo totale di ogni epidemia d’influenza per il nostro paese si aggira tra i 600 e i 900 milioni di euro se ad esserne colpiti sono gli adulti in età lavorativa.
Di recente, le industrie hanno ottimizzato vaccini potenziati, particolarmente adatti per gli anziani, anche con patologie concomitanti, nonché per i pazienti a rischio di tutte le età, in quanto questo tipo di vaccino presenta caratteristiche di tollerabilità ed efficacia che lo rendono adatto per tale impiego. In questi prodotti l'intensità dello stimolo immunogeno è amplificato dall'aggiunta di sostanze definite adiuvanti. Uno studio condotto a Genova e Milano, ha mostrato un buon vantaggio economico in termine di risparmio di costi diretti e indiretti del vaccino influenzale adiuvato virosomale rispetto al vaccino tradizionale.
Tra le complicazioni più frequenti e gravi dell'influenza nel soggetto anziano la polmonite è quella più importante. Può essere pertanto utile e raccomandabile abbinare la vaccinazione influenzale con quella pneumococcica.
Anche per i bambini a rischio è stato particolarmente raccomandato il vaccino virosomale, per la biocompatibilità dell’adiuvante naturale (i virosomi vengono completamente metabolizzati dall’organismo), per l’ottima tollerabilità, grazie alla elevata purificazione degli antigeni, e per l’assenza di componenti organomercuriali (thiomersal). Attualmente la percentuale di bambini a rischio vaccinati è estremamente bassa (circa il 10%), percentuale da incrementare anche per le complicanze che la malattia può provocare.
L'influenza è una malattia importante anche nel bambino sano, per frequenti ricadute mediche (complicanze) e socioeconomiche (assenze dal lavoro dei genitori). In USA, le raccomandazioni delle autorità sanitarie riguardano solo i piccoli di età compresa tra 6 e 23 mesi ma non è affatto escluso che le considerazioni socioeconomiche portino ad una loro rapida estensione anche a quelli di età scolare.
Per maggiori informazioni:Ufficio Stampa Berna B Daniela Daveri Tel. +39 02 26952018-Fax +39 02 26926818
e-mail ddaveri@libero.it


Redazione MolecularLab.it (28/10/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: influenza, sorveglianza
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