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Dal moscerino della frutta una proteina 'salva-cromosomi'


Nel moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster, si nasconde una proteina salva-cromosomi. Una sostanza chiamata HP1 e presente anche nelluomo, che in futuro potrebbe offrire nuove speranze

Nel moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster, si nasconde una proteina 'salva-cromosomi'. Una sostanza chiamata HP1 e presente anche nell'uomo, che in futuro potrebbe offrire nuove speranze di cura contro i tumori. La scoperta, pubblicata su 'Molecular Cell', e' firmata da due gruppi di ricerca dell'universita' La Sapienza di Roma, coordinati dai professori Sergio Pimpinelli del Dipartimento di Genetica e biologia molecolare e Carlo Turano del Dipartimento di Scienze biochimiche. ''Per ora si tratta di una ricerca di base - ha spiegato Pimpinelli all'Adnkronos Salute - ma se riusciremo a chiarire il funzionamento di questa proteina nell'uomo potremo individuare nuove strategie terapeutiche contro l'invecchiamento cellulare e il cancro''.
La proteina HP1, spiega lo scienziato, ''e' nota da tempo e molto conservata nelle scala evolutiva. La si trova anche nel topo e nell'uomo, in tre isoforme. Gia' si sapeva che la HP1 partecipa alla formazione di una porzione repressa del genoma''. Ora pero', studiando il moscerino della frutta i ricercatori romani hanno dimostrato che questa proteina protegge da eventuali degenerazioni le estremita' dei cromosomi, i cosiddetti telomeri. ''Strutture importantissime - ha ricordato Pimpinelli - fondamentali per garantire la stabilita' dei cromosomi e coinvolte con meccanismi molto complessi nei processi di invecchiamento e di degenerazione tumorale delle cellule''. Dallo studio italiano risulta che la proteina HP1 e' essenziale per la formazione stessa dei telomeri. Non solo. La HP1 protegge i cromosomi durante il processo di divisione cellulare ed evita che la cellula si riproduca in modo scorretto scatenando tumori o invecchiamento precoce. ''Il passo successivo e' di individuare le proteine 'partner' della HP1 - ha concluso l'esperto - e soprattutto di capirne il funzionamento nell'uomo cosi' da arrivare, ma in un futuro ancora lontano, a nuovi approcci terapeutici''.

Fonte: AdnKronos (29/10/2004)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: cromosomi, h1, genoma, La Sapienza, Drosophila
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