Cellule e politica: dai referendum italiani alla morte di Reeve
Paesi a confronto sul tema della fecondazione e della ricerca sulle staminali embrionali
Innescato lo strumento referendario perché siano i cittadini a pronunciarsi sulla legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, dentro e fuori dal Parlamento c'è già chi tratta per apportare modifiche a questa legge, e vanificare quindi il ricorso alle urne. Il referendum è diretta conseguenza degli oltre quattro milioni di firme consegnate in Cassazione per l'abrogazione in toto o in parte, attraverso cinque quesiti, di una legge che, più che regolamentare le tecniche di fecondazione assistita, è un elenco di divieti.
La revisione di questa legge, per evitare spaccature nei partiti e negli schieramenti se gli italiani saranno chiamati alle urne, dovrebbe coinvolgere almeno i punti più contestati: il limite di tre ovociti da fecondare e di tre embrioni da impiantare; il divieto di crioconservazione degli embrioni; il divieto di ricorrere a donatori esterni alla coppia (eterologa); l'impossibilità di accesso alle tecniche di fecondazione in vitro per i portatori di malattie ereditarie; il divieto di diagnosi preimpianto e quello di selezione dell'embrione; la proibizione della clonazione terapeutica e della ricerca sulle staminali embrionali.
L'occasione è buona per riprendere un dibattito che si è voluto chiuso in Parlamento e sordo alle richieste e alle sollecitazioni che sono arrivate da specialisti, medici e pazienti. E può essere utile anche per vedere come altri paesi si muovano in maniera opposta alla nostra, non solo sulla fecondazione ma anche sulla ricerca con le cellule staminali di origine embrionale.
La cattolica Spagna, a fine ottobre, ha preparato i dispositivi legali perché i laboratori usino gli embrioni sovrannumerari delle cliniche di fecondazione assistita.
La prudente Francia, il primo ottobre, per non lasciare indietro i propri scienziati, ha pubblicato un decreto che autorizza l'importazione di staminali embrionali create all'estero; in seguito, per la ricerca e senza più importazioni, nascerà l'Agenzia di biomedicina, grazie ad una legge che vieta 'in linea di principio' ma che autorizza 'in deroga' per cinque anni.
Nella pragmatica Svizzera, alla vigilia del referendum abrogativo del 28 novembre sulla legge che regolamenta la ricerca in questa materia, gran parte dei partiti politici sono schierati a difesa della legislazione esistente.
La motivazione è quasi sempre la stessa: regolamentare e porre dei limiti significa fare una ricerca etica ed evitare abusi, ma anche non chiudere le porte al progresso e non rendere la Svizzera dipendente dai risultati ottenuti in altri paesi.
'Che cosa è più etico per una donna? Donare embrioni che non sono stati utilizzati e che mai diventeranno esseri umani, o lasciare che vengano gettati nella spazzatura quando potrebbero salvare migliaia di vite?' si era chiesto durante un'audizione al Congresso degli Stati Uniti Christopher Reeve, l'attore noto per avere interpretato Superman e paralizzato dopo una caduta da cavallo. Morto il 10 ottobre, paladino della battaglia per la libertà di ricerca, si era impegnato ovunque nel difendere quella con le staminali. Si era detto felice di vedere fino a che punto era arrivato il dibattito nel suo paese: uno dei temi portanti nella corsa per la Casa Bianca. 'Quando ho avuto il mio incidente pensavo che un finanziamento adeguato e un lavoro scientifico sufficiente avrebbero potuto portarmi speranze, però non era questo il problema' ha dichiarato. 'Ciò che non avevo previsto era l'influenza della politica'.
E per influenzare la politica Reeve, pochi giorni prima di morire, aveva girato un spot per il referendum californiano 'Proposition 71'. Per il finanziamento statale di un programma di ricerca sulle cellule staminali da tre miliardi di dollari e della durata di dieci anni, si sono schierati economisti, imprenditori, attori e l'ex first lady Nancy Reagan, divenuta il simbolo di una battaglia trasversale che abbatte gli steccati tra repubblicani e democratici. E un repubblicano atipico è il governatore, Arnold Schwarzenegger: 'La California è sempre stata uno stato pioniere della ricerca. Abbiamo guidato il mondo ala conquista dell'industria high-tech, questo ci aiuterà a guidarlo anche sul fronte delle biotecnologie'.
Fonte: (22/11/2004)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
referendum,
fecondazione,
staminali embrionali
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