Donna guarita dalla paralisi grazie alle cellule staminali
Unequipe sudcoreana ha riparato il midollo spinale lesionato usando prelievi dal sangue del cordone ombelicale
Una donna sudcoreana, paralizzata da 20 anni, cammina di nuovo grazie ad un'operazione con cellule staminali prelevate da sangue di cordone ombelicale. L'intervento è stato eseguito dal gruppo del professor Song Chang-Hoon, della scuola medica dell'università di Chosun, nella città di Kwangju, nel sud-ovest del paese. In una conferenza stampa gli scienziati hanno detto di aver riparato la spina dorsale della donna usando cellule staminali derivate da sangue di cordone ombelicale.
Hwang Mi-Soon, 37 anni, era costretta a letto da quando, venti anni fa, un incidente le aveva lesionato il midollo spinale. La scorsa settimana, durante la conferenza stampa in cui i ricercatori hanno annunciato per la prima volta i risultati della terapia, la donna si è presentata ai giornalisti con gli occhi pieni di lacrime per la gioia, in piedi, e ha mosso alcuni passi aiutata da un carrello per la deambulazione.
I ricercatori sottolineano che si tratta del primo caso in cui un paziente con danni al midollo spinale è stato curato con successo grazie a cellule staminali di sangue del cordone ombelicale.
Sebbene abbiano messo le mani avanti, avvertendo che saranno necessarie maggiori ricerche da parte della comunità scientifica internazionale, gli scienziati sudcoreani hanno affermato che il caso di Hwang Mi-Soon potrebbe rappresentare un balzo in avanti nel trattamento delle lesioni al midollo spinale.
Davanti alle telecamere e ai flash delle macchine fotografiche, Hwang Mi-Soon si è alzata dalla sedia a rotelle e si è trascinata con un po' di fatica, ma sulle sue gambe, avanti e indietro, sorretta da un carrello per la deambulazione. "Questo per me è già un miracolo - ha detto - non avrei mai sperato di stare di nuovo in piedi".
L'uso di cellule staminali "multipotenti", come quelle del cordone ombelicale, potrebbe anche risolvere uno dei nodi etici su questo tipo di ricerca. La disputa sull'uso di embrioni sarebbe superata, grazie, appunto all'utilizzo di cellule staminali provenienti da sangue di cordone ombelicale. "Abbiamo più di un bagliore di speranza - ha detto il professor Song Chang-Hoon, dell'università di Chosun University - siamo stupefatti dalla rapidità del miglioramento della paziente".
Nel caso della paziente sudcoreana cellule staminali multipotenti sono state isolate da sangue di cordone ombelicale, che era stato congelato subito dopo il parto e messo a coltura per un certo tempo. Infine queste cellule erano state direttamente iniettate nel punto danneggiato del midollo spinale.
"Le difficoltà tecniche consistono nell'isolare le cellule staminali dal sangue congelato di cordone ombelicale, nel selezionare cellule con geni compatibili con quelli del ricevente e infine nell'individuare il punto giusto del corpo in cui iniettare le cellule" ha riferito Han Hoon, presidente di Histostem, una banca del sangue di cordone ombelicale di direzione statale a Seul.
"E' solo un caso di successo e abbiamo bisogno di maggiori verifiche per parlare di una terapia accertata - hanno precisato i ricercatori - riteniamo che gli esperti di altri Paesi abbiano condotto esperimenti simili, ma attendano di avere un numero maggiore di dati prima di rendere pubblici i loro risultati".
Fonte: (30/11/2004)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag:
staminali,
cordone
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