Vaccino AIDS Ensoli; conclusa fase 1,ora test per efficacia
ISS, dati in corso di elaborazione
Sono ''ancora in fase di elaborazione'' i risultati relativi al vaccino anti-Aids messo a punto dal gruppo di Barbara Ensoli presso l'Istituto Superiore di Sanita' (ISS). Lo precisa in una nota il presidente dell'ISS, Enrico Garaci, in relazione alle notizie4 diffuse sulla chiusura dei trial clinici di fase I del vaccino basato sulla proteina TAT. Garaci ha precisato inoltre che ''e' stata conclusa solamente la fase di arruolamento dei volontari, alcuni dei quali sono ancora in trattamento''. Il presidente ha sottolineato inoltre che ''l'apertura dei codici relativi ai trattamenti (vaccino/placebo), assegnati a ciascun volontario, sara' possibile solo quando l'ultimo volontario arruolato avra' completato tutte le immunizzazioni previste dal protocollo clinico. Una volta aperti i codici e verificato l'esito dei trial, come e' gia' successo per l'avvio della sperimentazione clinica, ne daremo comunicazione ufficiale''.
E' sicuro, in quanto privo di effetti collaterali, il vaccino contro l'Aids messo a punto da Barbara Ensoli. E' quanto e' emerso dalla conclusione della fase 1 della sperimentazione, che ora dovra' essere seguita dai successivi test di fase 2 e 3 per valutarne la reale efficacia. A quanto si apprende, la fase 1 della sperimentazione si e' conclusa con successo.
Dalle insistenti indiscrezioni circolate in questi giorni a Milano, al congresso nazionale dell'Anlaids, la sperimentazione del vaccino messo a punto dalla ricercatrice dell'Istituto Superiore di Sanita' (ISS), condotta su 75 volontari, uomini e donne, e compiuta in quattro Centri (tre a Roma e uno a Milano) ha dato risultati soddisfacenti. Un anno fa, di questi giorni, Barbara Ensoli, proprio al Congresso dell'Anlaids (che nel 2003 si e' svolto a Roma), annuncio' che era iniziato l' arruolamento dei volontari per la fase 1 della sperimentazione, quella della sicurezza. Massiccia l'adesione dei volontari, sieropositivi e sieronegativi, all'appello della ricercatrice. Si e' ora appreso che in una riunione a Roma all'ISS e' stato deciso di andare avanti e passare alla fase 2 per avere le prime risposte sull'efficacia del vaccino sull'uomo. Questa fase richiedera' comunque diversi mesi di lavoro.
'Stiamo facendo un grande sforzo e credo che nei prossimi cinque anni assisteremo allo sviluppo di alcuni vaccini interessanti contro l'Aids, che spero daranno risultati validi nelle successive fasi di sperimentazione''. Ad affermarlo e' lo scienziato Robert Gallo, uno degli scopritori del virus Hiv, oggi a Roma per la presentazione della Fondazione 'Ricerca e progresso' per la lotta all'Aids e ai tumori. La strada per la messa a punto di un vaccino sembra, dunque, ormai aperta, ma e' ancora troppo presto e sicuramente azzardato, secondo l'esperto, fare previsioni sul quando un vaccino contro l'Hiv potra' essere effettivamente disponibile. La prudenza, insomma, e' d'obbligo: ''Al momento - ha affermato Gallo, direttore dell'Institute of Human Virology dell'Universita' del Maryland a Baltimora - nessuno e' in grado di dire se e in quali tempi riusciremo a disporre di un vaccino effettivamente efficace contro l'Aids; Tuttavia - ha precisato - ci sono evidenze scientifiche che dimostrano come tale problema possa trovare una soluzione. Si intravedono cioe' strade - ha concluso lo scienziato - di possibili soluzioni''.
Fonte: (01/12/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
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