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Sostanza anti-nicotina utile anche per Alzheimer


Un nuovo farmaco in grado di inibire la dipendenza da sigarette, ma utile, forse, anche per una diagnosi precoce di Alzheimer e schizofrenia. Si chiama nifrolidina ed e stata sviluppata dal UC Irvine

Un nuovo farmaco in grado di inibire la dipendenza da sigarette, ma utile, forse, anche per una diagnosi precoce di Alzheimer e schizofrenia. Si chiama nifrolidina ed e' stata sviluppata dal UC Irvine Transdisciplinary Tobacco Use Research Center. La ricerca e' apparsa sul numero di gennaio del Journal of Nuclear Medicine.
La nifrolidina, per ora solo nei test sugli animali, si e' rivelata efficace nel combattere la dipendenza da nicotina. Il meccanismo consiste nella capacita' della molecola di legarsi in modo specifico ai recettori della nicotina che si trovano nella corteccia frontale e temporale del cervello. La sostanza ha come bersaglio le stesse aree alla base dei processi di apprendimento e memoria, che sono sede anche di emozioni e dei meccanismi di risoluzione dei problemi.
L'azione della nicotina su questi recettori induce al rilascio di dopamina, neurotrasmettitore responsabile dei molte dipendenze, come quella al fumo.
La nifrolidina e' stata inizialmente sviluppata per individuare nel cervello i recettori della nicotina tramite una tecnica di brain imaging, la PET (positron emission tomography). Ma dopo aver dimostrato l'efficacia della sostanza nel contrastare la dipendenza da nicotina, gli scienziati si sono accorti che il ritrovato poteva fornire utili indicazioni anche in particolari condizioni cliniche in cui sono implicate le stesse aree del cervello.
Secondo i ricercatori americani, infatti, nei pazienti affetti da Alzheimer la percentuale di questi recettori cala del 30-50%. Se il calo di recettori e' graduale nel tempo, la nifrolidina potrebbe rappresentare una molecola potenzialmente interessante per la diagnosi precoce della malattia neurodegenerativa. I ricercatori sostengono che anche per la schizofrenia questa nuova sostanza puo' risultare utile. La nifrolidina potrebbero infine spiegare come mai alcune persone sono piu' dipendenti alla nicotina di altre.

Fonte: Ansa (24/01/2005)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: Alzheimer, nifrolidina, nicotina
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