Scoperto come procurare coma a cellule del melanoma
Anziche rimuovere chirurgicamente un tumore della pelle, o ucciderlo con i farmaci, un gruppo di scienziati inglesi e riuscito a rendere le sue cellule inoffensive, costringendole a una sorta di com
Anziche' rimuovere chirurgicamente un tumore della pelle, o ucciderlo con i farmaci, un gruppo di scienziati inglesi e' riuscito a rendere le sue cellule inoffensive, costringendole a una sorta di coma indotto. A sperimentare questa innovativa strategia d'azione contro il melanoma sono stati i ricercatori del Marie Curie Research Institute nel Regno Unito che hanno annunciato oggi i risultati di uno studio apparso sulla rivista Cancer Research. Secondo Thomas Hughes-Hallett, alla guida dell'equipe, e' possibile riattivare un sistema di difesa naturale che nelle cellule tumorali e' 'spento', un meccanismo che le forza a uno stato di senescenza, o di coma, impedendo in questo modo la proliferazione cellulare e la crescita del melanoma. I ricercatori hanno inizialmente osservato che il gene Tbx2 era iperattivo nel melanoma, la forma piu' grave di cancro alla pelle.
Lo stesso gene e' implicato anche nei processi di controllo dell'invecchiamento cellulare. In particolare, gli scienziati hanno notato che, inibendo Tbx2 nelle cellule neoplastiche, queste invecchiavano e smettevano di dividersi. Il gene agisce, a detta dei ricercatori, come una sorta di pedale che accelera la proliferazione cellulare alla base della crescita tumorale. In condizioni normali, ossia nelle cellule sane, esiste un freno per regolare di volta in volta la velocita' e cioe' far invecchiare le cellule che devono smettere di proliferare. Sarebbe quindi proprio l'assenza di un freno molecolare, o la sua disattivazione, a permettere la crescita del melanoma. I ricercatori si sono accorti che, bloccando l'azione di Tbx2 in cellule di melanoma in provetta l'invecchiamento cellulare non veniva impedito, cioe' il freno molecolare era riattivato. Ora si cerchera' di capire in che quantita' si puo' indurre la senescenza delle cellule del melanoma e di altre forme tumorali tramite nuovi farmaci. Un risultato simile, finalizzato a colpire solo le cellule malate riattivando il loro ciclo vitale naturale, potrebbe tuttavia richiedere almeno 10 anni di studi. Secondo le stime della International Agency on Cancer Research (Airc), sono circa 133.000 i nuovi casi di melanoma maligno diagnosticati ogni anno nel mondo, di cui l'8% in Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda.
Fonte: (15/03/2005)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag:
Tbx2,
melanoma,
pelle
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