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Livelli di ozono e tassi di mortalità


Nei giorni di maggior inquinamento, il numero di decessi sale

Tre studi indipendenti, commissionati dall’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti e pubblicati sul numero di luglio della rivista “Epidemiology”, hanno concluso che esiste un legame “consistente” fra i livelli quotidiani di inquinamento da ozono e l’incremento del rischio di mortalità. Un editoriale di commento sottolinea che, anche se gli studi sono limitati dalla natura dei dati e dei metodi statistici usati, i risultati costituiscono la prova finora più evidente di un’associazione fra i livelli di ozono ambientale e la mortalità giornaliera.
Tutte e tre le ricerche erano delle meta-analisi, ovvero studi statistici sui dati di ricerche precedenti.
Combinando i risultati di molti studi, è infatti possibile che emergano schemi e tendenze importanti, non visibili nei singoli studi. Anche se i ricercatori hanno lavorato indipendentemente, tutti gli studi avevano lo stesso obiettivo: determinare se e di quanto i tassi di mortalità aumentano nei giorni con livelli maggiori di inquinamento da ozono.
Michelle L. Bell dell’Università di Yale
e colleghi hanno trovato una relazione significativa fra l’ozono e i tassi di mortalità a breve termine usando due differenti set di dati. L’effetto è particolarmente forte per le cause di morte cardiovascolari e respiratorie e nelle persone più anziane. Per ogni incremento di 10 parti per miliardo (ppb) nel livello giornaliero di ozono, il tasso totale di decessi per quel giorno e per i due giorni seguenti cresceva dello 0,87 per cento.
L’analisi condotta da Jonathan I. Levy e colleghi della Harvard School of Public Health di Boston ha mostrato un incremento molto simile, 0,86 per cento per 10 ppb. La maggior parte di questo incremento si è verificato durante i mesi estivi. L’approccio analitico di Kazuhiko Ito e colleghi dell’Università di New York, infine, ha suggerito un minore legame complessivo fra l’ozono e i tassi di mortalità, ma ha confermato l’effetto maggiore durante i mesi caldi.

Fonte: Le Scienze (17/06/2005)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag: ozono, inquinamento
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