Un dimmer cellulare

Anche le regioni non strutturate della proteina Ets-1 sarebbero importanti

Una proteina finora considerata come un interruttore, in grado semplicemente di attivare e disattivare alcuni geni, sarebbe invece più simile a una sorta di variatore (dimmer) cellulare. Lo riferiscono Barbara Graves e colleghi dell’Huntsman Cancer Institute dell’Università dello Utah in uno studio pubblicato sul numero del primo luglio della rivista “Science”.
Gli scienziati hanno dimostrato per la prima volta che quando determinate parti della molecola Ets-1 – regioni flessibili, strutturate casualmente, ritenute finora di poca rilevanza – vengono modificate, diventano importanti nell’attivazione e nella disattivazione dei geni, ma in un modo che assomiglia più a un variatore graduale che a un normale interruttore on/off.
La proteina Ets-1 è un fattore di trascrizione che contribuisce a leggere le informazioni genetiche e a trovare le istruzioni corrette nella cellula.

“Abbiamo scoperto – spiega Graves – che ogni volta che si aggiunge una molecola di fosfato a una particolare regione non strutturata di Ets-1, si osservava un effetto sulla capacità della proteina di legarsi a un gene. Il legame risultava indebolito, ma gradualmente. Si tratta di un fenomeno tutt’altro che tipico: anziché agire come un interruttore on/off, la proteina si comportava come un variatore che regola la luce in maniera graduale”.
Gli autori hanno anche scoperto che i modelli convenzionali non riescono a spiegare il funzionamento della proteina. Era noto che le proteine possiedono regioni con parti fisse nello spazio, con una struttura definita, e parti posizionate casualmente. Si riteneva che le regioni strutturate effettuassero la maggior parte del lavoro, mentre le altre svolgessero solo compiti minori. Usando la risonanza magnetica nucleare (NMR) per osservare come gli atomi della molecola si comportavano in un campo magnetico, Graves e colleghi hanno scoperto che le regioni non strutturate della proteina Ets-1 influenzavano quelle strutturate durante il controllo dei geni. “In effetti – spiega Graves – la natura non strutturata di queste regioni sembra essere un requisito essenziale. La NMR ha mostrato che l’aggiunta di fosfato a queste regioni provoca un graduale declino nei legami del DNA, disattivando gradualmente un gene”.

Fonte: (03/07/2005)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: Ets-1, proteina, dimmer, struttura

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