Nuova prospettiva terapeutica contro il cancro
Una nuova prospettiva terapeutica nella lotta al cancro: si chiama resveratrolo, una sostanza presente nelluva, nel vino e nelle arachidi, la nuova frontiera nelle terapie biologiche antitumorali.
Una nuova prospettiva terapeutica nella lotta al cancro: si chiama resveratrolo, una sostanza presente nell'uva, nel vino e nelle arachidi, la nuova frontiera nelle terapie biologiche antitumorali. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato che l'incidenza del cancro puo' essere ridotta anche mediante l'introito di un gran numero di composti naturali. Tra questi, il resveratrolo, che fa del vino un naturale farmaco anticancro. Per sostenere la ricerca legata alla nuova scoperta, l'istituto oncologico Pascale di Napoli cerca sponsor tra le aziende vinicole. La nuova prospettiva terapeutica sara' discussa dai medici della struttura napoletana durante il congresso scientifico internazionale che si terra' il 29 e il 30 settembre nell'istituto dei tumori di Napoli e improntato sulle nuove terapie biologiche del cancro. E che i recenti studi sulle capacita' farmacologiche del vino convincano gli oncologi napoletani lo dimostra il fatto che il Pascale ha chiesto la disponibilita' dell'Ersac, ente regionale di sviluppo agricolo campano, a sponsorizzare questo percorso.
''I fondi per la ricerca clinica ed applicata - spiega Mario Santangelo, direttore generale dell'istituto - sono di anno in anno sempre piu' incongrui per venire incontro alla necessita' di retribuire giovani ricercatori, attrezzature e materiale di ricerca. E' pertanto indispensabile per il mondo scientifico rivolgersi alla sensibilita' di mecenati che credono nei valori della scienza e della vita e che vogliono scommettere con noi sulla presenza di un futuro meno doloroso per tante famiglie di ammalati''. Il Pascale, attraverso l'Ersac, sta contattando le piu' note aziende vinicole d'Italia e qualcuna ha gia' promesso il suo sostegno economico. ''La Sit, societa' italiana tumori - dice il professore Rosario Vincenzo Iaffaioli, direttore dell'Oncologia medica B del Pascale, nonche' consigliere nazionale della Sit - ha chiesto di intraprendere, insieme ad una serie di manifestazioni scientifiche, che dureranno almeno due anni, un percorso di riconoscimento di cittadinanza al prodotto vino e, in un ambito piu' vasto, del suo valore e della sua identificazione con la qualita' della vita e della corretta e buona alimentazione in genere''. ''Gli ultimi studi scientifici hanno dimostrato, infatti, - prosegue il docente di Oncologia - che il resveratrolo inibisce l'aggregazione delle piastrine e la sintesi dei radicali d'ossigeno da parte dei leucociti polimorfonucleati umani, e' praticamente un antiossidante piu' potente della vitamina E nel prevenire l'ossidazione della lipoproteina a bassa densita'. E' stato inoltre dimostrato - aggiunge il professore Iaffaioli - che il resveratrolo modula alcune proteine che regolano il ciclo cellulare ed e' un potente induttore apoptosi (morte cellulare naturale) in molte linee cellulare tumorali''.
Fonte: (08/09/2005)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag:
resveratrolo,
uva,
vino
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