Vermi parassiti contro l' asma
Uno dei temi affrontati al BA Festival of Science (Festival della scienza della British Association), che si sta svolgendo in questi giorni a Dublino (Irlanda) è stata la ricerca europea sullasma,
Uno dei temi affrontati al BA Festival of Science (Festival della scienza della British Association), che si sta svolgendo in questi giorni a Dublino (Irlanda) è stata la ricerca europea sull'asma, illustrata nel corso di due interventi. Scienziati britannici dell'Imperial College di Londra hanno sostenuto che la sporcizia potrebbe educare il sistema immunitario e contribuire al trattamento dell'asma, mentre ricercatori del Trinity College di Dublino sono riusciti a curare l'asma sperimentale in laboratorio utilizzando un verme vivo. In Europa 80 milioni di adulti soffrono di allergie e si prevede che, entro il 2015, il 40 per cento della popolazione europea rientrerà in questa categoria. L'asma, da sola, è responsabile nell'UE della perdita di circa nove miliardi di giornate lavorative all'anno. Il Regno Unito e l'Irlanda sono attualmente scenario di un'epidemia di asma e registrano fra i tassi di asma più elevati del mondo. Numerosi scienziati ritengono che un aumento della suscettibilità alle allergie sia il prezzo da pagare per vivere in una società più pulita ed esente da malattie. Gli studiosi l'hanno definita ipotesi "igienica": la mancanza di esposizione alla sporcizia, ai vermi parassiti comuni e alle infezioni batteriche o virali nei bambini rende questi ultimi incapaci di costruirsi difese adeguate difese e ne accresce quindi la predisposizione alle malattie in futuro. Intervenendo al BA Festival of Science, Peter Openshaw dell'Imperial College ha spiegato che questo potrebbe essere il motivo alla base dell'aumento dei livelli di asma. Il professor Openshaw, ricercatore in medicina della respirazione presso il St Mary's Hospital, ha spiegato: "Sebbene negli ultimi 100 anni si sia registrata una netta riduzione di molte infezioni infantili comuni nel passato, abbiamo assistito comunque a un notevole aumento della prevalenza di patologie quali l'asma.
L'incremento dell'asma non si può imputare solo ai cambiamenti a livello di rischio genetico, ma va rintracciato in fattori ambientali". Gli studi condotti in materia hanno dimostrato che i raffreddori più comuni possono contribuire a sviluppare una protezione contro l'affanno respiratorio durante la seconda infanzia e che anche altre infezioni infantili quali la varicella forniscono un certo livello di protezione. Ad avviso del professor Openshaw, "la sfida adesso consiste nel trovare modalità di riproduzione degli effetti protettivi di infezioni della prima infanzia, riducendo il rischio di contrarre realmente tali malattie infettive. Sapere esattamente quale tipo di sporco educa nel modo migliore il sistema immunitario e imparare a imitarne gli effetti in un ambiente più pulito potrebbe essere la strada per ridurre l'aumento della prevalenza dell'asma e delle malattie correlate". Il dottor Padraic Fallon, del dipartimento di biochimica del Trinity College di Dublino, ha presentato un'inaspettata risorsa chiave per la prevenzione dell'asma e la riduzione delle allergie: i vermi parassiti. Gli studi condotti hanno già dimostrato che coloro che vivono nei paesi in via di sviluppo hanno meno allergie. Durante una ricerca nel Gabon, è stato scoperto che i bambini in età scolare infettati da vermi avevano risposte allergiche agli acari della polvere domestica meno intense rispetto ai bambini non infettati da vermi. Dopo l'eliminazione dei vermi mediante farmaci, quei bambini hanno sviluppato risposte allergiche più acute. Le allergie si scatenano nel momento in cui il sistema immunitario risponde agli allergeni e questa risposta immunitaria può stimolare l'insorgenza di malattie allergiche, fra cui eczema, anafilassi e asma. Anche le infezioni da vermi parassiti possono far scattare queste risposte immunitarie. Si ritiene che questo tipo di risposta immunitaria non fosse destinata a provocare allergie, ma che si sia sviluppata per controllare le infezioni da vermi. Poiché nella maggior parte delle società moderne non esistono più vermi parassiti, il sistema immunitario risponde ad altri allergeni comuni, quali gli acari della polvere o i gatti, e provoca la comparsa di allergie. Il particolare verme in questione, lo schistosoma, è la causa scatenante della bilharziosi. Il dottor Fallon ha descritto al BA Festival of Science la ricerca condotta dal suo gruppo: studiare il modo in cui gli schistosomi alterano la risposta immunitaria di una persona. L'obiettivo della ricerca è impiegare molecole di tale verme per trattare o prevenire patologie quali l'asma e l'infiammazione intestinale. In precedenza, il suo gruppo aveva dimostrato che quando topi transgenici creati al fine di generare un'elevata suscettibilità all'anafilassi e all'asma sono stati infettati con il verme, hanno sviluppato la resistenza all'anafilassi. "Riteniamo che questa ricerca ci porterà a elaborare nuovi metodi di prevenzione e cura dell'asma e dell'anafilassi, che possono poi essere estesi al trattamento delle infiammazioni intestinali e dell'artrite", afferma il dottor Fallon. La Commissione europea ha già investito 14,4 milioni di euro per finanziare la rete di eccellenza GA2LEN (global allergy and asthma European network) nell'ambito della priorità "Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari" del Sesto programma quadro (6PQ). A GA2LEN, lanciata nel febbraio 2004, partecipano 25 partner e circa 650 ricercatori, giovani o esperti già affermati, di 16 paesi.
Fonte: (09/09/2005)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
bilharziosi,
schistosoma,
asma,
allergie,
vermi
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