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Avviato a Seul centro mondiale per le cellule staminali
Il 19 ottobre a Seul (Corea del Sud) è stata annunciata un'iniziativa internazionale finalizzata ad aiutare gli scienziati a evitare le restrizioni nazionali imposte sulla ricerca in materia di ce
Il 19 ottobre a Seul (Corea del Sud) è stata annunciata un'iniziativa internazionale finalizzata ad aiutare gli scienziati a evitare le restrizioni nazionali imposte sulla ricerca in materia di cellule staminali. L'inaugurazione della prima sede di questo centro globale, una banca internazionale di cellule staminali presso l'Ospedale universitario nazionale di Seul, è stata celebrata con una cerimonia di apertura.
Woo Suk Hwang, famoso per aver clonato il primo cane del mondo, Snuppy, assumerà la guida del nuovo istituto, e ha dichiarato che il centro farà progredire la ricerca volta a trovare terapie risolutive per le malattie incurabili.
Accompagnato dai suoi partner - Gerald Schatten, ricercatore statunitense dell'Università di Pittsburgh che si occupa di cellule staminali, e il creatore britannico della prima pecora clonata del mondo, Ian Wilmut del Roslin Institute - il professor Hwang ha espresso la propria soddisfazione per i progressi conseguiti dal progetto riguardante il centro internazionale di ricerca sulle cellule staminali, ossia la fondazione e centro mondiale per le cellule staminali. Scopo del progetto è promuovere la ricerca e l'istruzione sulla clonazione terapeutica e fornire ai ricercatori di tutto il mondo linee di cellule staminali di embrione. L'iniziativa internazionale si propone di mettere insieme la competenza coreana - leader a livello mondiale - e la ricerca americana ed europea più avanzata nel campo della biologia delle patologie umane.
Secondo quanto riporta la stampa coreana, durante la cerimonia di inaugurazione il professor Hwang ha dichiarato: "Quando l'impiego di tali cellule staminali è limitato a un paese specifico, ci vuole troppo tempo per creare tecnologie che siano utilizzabili per l'umanità intera. Con la creazione di una rete globale, ci proponiamo di condividere le cellule staminali create in ogni paese e di scambiarci le informazioni relative alle stesse".
Il piano prevede la raccolta di cellule somatiche da pazienti affetti da malattie incurabili e l'inserimento del nucleo di tali cellule in ovuli umani da cui sia stato precedentemente estratto il DNA, allo scopo di creare embrioni clonati.
Fino ad ora tale tecnica - denominata trasferimento nucleare di cellule somatiche - è stata applicata con esito positivo solamente dal gruppo del professor Hwang. Gli ovuli vengono poi coltivati con cura fino alla loro trasformazione in embrioni, che verranno distrutti in una fase precoce dello sviluppo per consentire l'estrazione di cellule staminali embrionali. Tali operazioni verranno effettuate da tre centri, il laboratorio dell'Ospedale universitario nazionale di Seul, sede del centro mondiale per le cellule staminali, e due agenzie più piccole del centro che verranno aperte a San Francisco (USA) e a Oxford (Regno Unito). A ogni centro potrebbero essere associate cliniche per la fecondazione in vitro presenti in zona, per agevolare il reperimento di donatrici di ovuli per tali processi.
Il professor Hwang ha posto una condizione al consorzio: il trasferimento nucleare somatico eseguito nelle sedi degli Stati Uniti e del Regno Unito verrà portato a termine esclusivamente da tre tecnici coreani formati al suo laboratorio, che a tal fine presteranno regolarmente la propria opera presso i laboratori satellite. Il resto del processo (l'estrazione di linee cellulari dagli embrioni) verrà svolto da esperti del laboratorio britannico e di quello statunitense. Una volta che gli specialisti avranno coltivato linee di cellule derivate da tali embrioni, le linee in questione verranno inviate in Corea, dove verranno caratterizzate e sottoposte a rigorosi controlli di qualità prima di essere congelate e conservate in tre banche partner del consorzio.
Il consorzio prevede di creare ogni anno circa 100 nuove linee cellulari specifiche per patologia. La fondazione mondiale per le cellule staminali non vuole fare concorrenza alle banche esistenti, quali la britannica Stem Cell Bank, ma si propone di cooperare con le stesse e di agevolare lo scambio di linee cellulari tra i laboratori, a prescindere dalla loro ubicazione. Gli scienziati di ogni paese che desiderassero utilizzare cellule staminali embrionali per studiare una malattia particolare dovranno presentare una richiesta per la creazione di linee cellulari adatte ai loro progetti. I ricercatori utilizzeranno tale materiale per sperimentare i farmaci per trattare la patologia, oppure per correggere i difetti di tali linee cellulari specifiche per patologia e tentare di reimpiantare le cellule nel paziente come terapia.
Il presidente della Corea del Sud, Roh Moo-hyun, ha accolto con favore l'apertura del centro mondiale per le cellule staminali, che conferma la posizione leader a livello internazionale occupata dal suo paese nella ricerca sulle cellule staminali. Ha affermato che l'istituto inaugurerà un nuovo capitolo di bioingegneria mediante la ricerca congiunta con gruppi di specialisti ed esperti stranieri, e ha aggiunto che il governo controllerà e assisterà la ricerca sulle cellule staminali sulla base dell'etica a favore della vita.
Benché la clonazione a fini riproduttivi sia vietata nella Corea del Sud, il paese offre pieno appoggio agli scienziati che si occupano di clonazione terapeutica a scopo di ricerca medica, e alla luce di ciò il governo finanzierà la partecipazione coreana al progetto. I partner britannici e americani sono alla ricerca di finanziatori privati disposti ad investire nelle loro attività.
Fonte: (22/10/2005)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag:
staminali
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