Riflessioni sulla nuova immagine di EUREKA dopo vent'anni di successi
Al forum organizzato per celebrare il ventesimo anniversario di EUREKA - la rete paneuropea per la ricerca e lo sviluppo orientati al mercato - i partecipanti hanno discusso della necessità di definir
Al forum organizzato per celebrare il ventesimo anniversario di EUREKA - la rete paneuropea per la ricerca e lo sviluppo orientati al mercato - i partecipanti hanno discusso della necessità di definire una nuova immagine della rete al fine di assicurare la continuità del suo successo. Secondo varie parti interessate nell'iniziativa, EUREKA avrebbe bisogno di creare legami più stretti con i programmi di ricerca europei e nazionali, di offrire ai cittadini europei un numero maggiore di soluzioni adeguate, e di fare ogni sforzo possibile al fine di sensibilizzare i responsabili politici nei confronti dell'iniziativa, e di ottenerne un più forte sostegno. Intervenendo al Forum EUREKA tenutosi a Praga, Repubblica ceca, il 21 ottobre scorso, Ezio Andreta, direttore della Direzione Tecnologie industriali della DG Ricerca della Commissione, ha affermato: "EUREKA rientra perfettamente nella strategia [della conoscenza per la crescita] dell'UE occupando una posizione fra il mercato e la ricerca. Fino ad oggi ha ottenuto molti successi, ma ne occorreranno ancora di più in futuro". Una delle chiavi per assicurare la continuità dei risultati sta, secondo il dottor Andreta, nell'aumento delle sinergie fra EUREKA e le iniziative di ricerca comunitarie, che ha poi aggiunto: "Ritengo che sia senza dubbio possibile, dal momento che le piattaforme tecnologiche, le iniziative tecnologiche comuni e l'articolo 169 possono sostenere fin da ora una maggiore integrazione". L'opinione del dottor Andreta è stata appoggiata da un rappresentante di EUREKA ad alto livello per la Grecia, Konstantin Bouzakis. "EUREKA punta a una più stretta collaborazione politica con l'UE, ad esempio con un numero maggiore di piattaforme tecnologiche emergenti da raggruppamenti industriali.
La capacità di EUREKA di creare livelli di partecipazione del 40 per cento delle PMI [piccole e medie imprese] sarà probabilmente un elemento determinante per le future piattaforme tecnologiche. Il professor Bouzakis ha aggiunto: "I risultati già raggiunti con EUREKA hanno nettamente differenziato la competitività industriale europea. [?] Lavorando in sinergia con i programmi quadro comunitari, EUREKA può continuare in futuro a indicare la strada nell'ambito dell'innovazione specifica per il mercato". Date le evidenti sinergie fra determinate iniziative dell'UE ed EUREKA, il Notiziario CORDIS ha chiesto al dottor Andreta se non vi sia un rischio di sovrapposizione e la risposta è stata che "Non vi sono sufficienti risorse comunitarie disponibili per finanziare sia i raggruppamenti EUREKA che le iniziative tecnologiche comuni [ITC] in quest'ambito. Ciò a cui la Commissione pensa è che molti poli EUREKA possono diventare ITC, analogamente a quanto avvenuto con altri che hanno già contribuito ai concetti di piattaforme tecnologiche". E ha aggiunto: "Il principale vantaggio delle ITC per i raggruppamenti EUREKA è la loro stabilità e il livello di finanziamento". Michel Vieillefosse, direttore del Segretariato di EUREKA, ha fatto presente che durante l'incontro del forum sono stati compiuti progressi nell'instaurare sinergie fra i programmi dell'UE. "Insieme alla Commissione siamo giunti ad un accordo per esaminare a fondo la definizione di tabelle di marcia comuni per i raggruppamenti EUREKA, le piattaforme tecnologiche e le ITC", ha affermato. Un altro elemento fondamentale per il futuro di EUREKA è quello di accrescere la propria visibilità in tutta Europa, secondo il direttore dell'ufficio del programma MEDEA+ Gérard Matheron. "Non facciamo abbastanza per convincere i responsabili politici a sostenere EUREKA", ha affermato. "Tutti la considerano positivamente, eppure è in pericolo di stagnazione per la mancanza di finanziamenti adeguati. Occorre convincere i governi nazionali ad aumentare il loro sostegno". I partecipanti del mondo industriale apprezzerebbero una maggiore trasparenza e minori incertezze circa i meccanismi di finanziamento di EUREKA. I presenti al forum hanno sollecitato i paesi coinvolti nell'iniziativa a "staccarsi da un punto di vista meramente nazionale e a diventare più favorevoli a EUREKA". Gérard Matheron ritiene inoltre che nei prossimi anni le iniziative EUREKA dovrebbero fare di più per offrire soluzioni vantaggiose per la popolazione europea. "In settori come quello ambientale occorre concentrarsi sulla trasformazione della conoscenza in prodotti che possano essere utilizzati direttamente dai cittadini", ha dichiarato. Compiendo tali passi, la maggior parte dei soggetti coinvolti nell'iniziativa ritengono che EUREKA possa continuare a soddisfare i bisogni dell'industria europea, ma hanno sottolineato che il processo di elaborazione di un nuovo concetto resta sempre prioritario. "Non si deve dimenticare che una delle principali forze di EUREKA è l'approccio bottom-up, ma la conseguenza è che vi sono tante visioni quanti sono i partecipanti", ha concluso Michel Vieillefosse. Ma se si continua a fare quanto EUREKA ha sempre fatto così bene - ascoltare e rispondere alle esigenze e ai desideri dell'industria europea stessa - Vieillefosse è sicuro che l'iniziativa possa guardare con fiducia ai prossimi vent'anni. Per ulteriori informazioni consultare: http://www.eureka.be
Fonte: (26/10/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
EUREKA
Vota:
Condividi:
|
|
- Ultime.
- Rilievo.
- Più lette.
|