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Comunità ecologiche autoregolate

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Nessuna specie si appropria dello spazio riservato alle altre

Le regole non scritte della coesistenza nelle foreste pluviali tropicali impongono che nessuna specie debba appropriarsi di troppo spazio e scacciare fuori le altre. Lo rivela una ricerca, pubblicata sulla rivista "Nature", che mostra come le comunità ecologiche siano in grado di autoregolarsi.
Amos Maritan dell'Università di Padova ha collaborato con Stephen Hubbell dell'Università della Georgia, Fangliang He dell'Università dell'Alberta, Igor Volkov e Janyanth Banavar della Pennsylvania State University per dare una risposta ad alcune questioni fondamentali che gli scienziati si pongono sin dall'epoca di Darwin: perché alcune specie sono così diffuse mentre altre sono rare? Come interagiscono fra loro le specie comuni e quelle rare? E come fanno centinaia, o addirittura migliaia, di specie a coesistere in uno spazio limitato ai tropici?
Per vivere in una comunità, le specie devono obbedire a determinate condizioni.
I ricercatori hanno tentato di determinare queste regole basandosi su una teoria recentemente sviluppata da Hubbell, chiamata "teoria neutrale", secondo la quale l'appartenenza alla comunità dipende da cinque processi fondamentali: la nascita, la morte, l'immigrazione, la speciazione e la deriva casuale. La teoria assume inoltre che ogni individuo nella comunità, a prescindere dall'identità della specie, possegga gli stessi tassi di nascita, morte, immigrazione e mutazione in una nuova specie.
Gli scienziati hanno modificato questa teoria ipotizzando che il tasso di nascita e quello di mortalità non fossero identici da una specie all'altra, ma dipendessero dalla densità: le specie più abbondanti avrebbero dunque tassi di nascita inferiori e tassi di mortalità più elevati. "Di conseguenza - spiega He - quando una specie diventa rara, il suo tasso di nascita cresce e quello di morte si riduce". In altre parole, le specie si autoregolano in modo da far spazio agli altri membri della comunità. I ricercatori hanno sperimentato questo modello usando dati provenienti da sei foreste pluviali tropicali.

Fonte: Le Scienze (05/12/2005)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: comunita, ecologia
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