Il Nobel, per essere creduto ho ingoiato un 'consomme'' i batteri
Un consomme di batteri ingoiato dun fiato, e anni di esperimenti segreti nel box di casa prima di essere creduto. Laustraliano Berry J. Mashall - Nobel 2005 per la Medicina insieme al collega Robin Wa
Un consomme di batteri ingoiato dun fiato, e anni di esperimenti segreti nel box di casa prima di essere creduto. Laustraliano Berry J. Mashall - Nobel 2005 per la Medicina insieme al collega Robin Warren delluniversita di Perth per la scoperta del batterio della gastrite e dellulcera, Helicobacter pylori - ha confidato oggi ai giornalisti riuniti a Stoccolma in vista della cerimonia di premiazione di sabato 10 dicembre la grande frustrazione vissuta allinizio degli anni Ottanta, per rivendicare limportanza degli studi condotti aggregandosi quasi trentanni fa al team di Warren. Allora - ha raccontato il patologo, 54 anni, una passione per i computer e il sogno irrealizzato di imparare a cavalcare il surf - lo stomaco veniva considerato un ambiente sterile e lulcera rappresentava un business di milioni di dollari. Risultato: Le industrie farmaceutiche non avevano alcun interesse a sostenerci, perche accettavano di curare lulcera ma non di debellarla. E la gioia dei primi pazienti guariti, gia nel 1984 grazie a due settimane di antibiotici, si scontrava con lo spirito conservatore della comunita scientifica internazionale.
Ed ecco lidea: Serviva una prova sulluomo. E poiche Warren era gia positivo allHelicobacter pylori, io ero lunica persona al mondo a poter dare con consenso informato per un esperimento del genere. Quindi ho creato un consomme di batteri e lho bevuto. Il sapore non lo ricordo, lho ingoiato. E cosi, immolandosi in prima persona tra crisi di vomito e discussioni con mia moglie, che minacciava di cacciarmi di casa, Marshall e riuscito nel suo intento: Nel 1985 - ha proseguito - il Medical Journal of Australia pubblicava il successo dellesperimento, proprio pochi giorni dopo uno studio in cui il British Medical Journal si interrogava su una misteriosa epidemia di gastrite. E una settimana dopo un editoriale su Lancet consacrava la nostra scoperta. Ma la strada e stata dura. Per anni - ha aggiunto lo scienziato - dopo il lavoro mi chiudevo nel box e studiavo campioni di carcasse di animali che tenevo in bicchieri di formalina. Ho analizzato lo stomaco di cani, gatti, topi, mucche e pecore, ma quello che mi ha colpito di piu e stato il gatto: ha uno stomaco molto simile al nostro, e sensibile allHelicobacter pylori e da vecchio sviluppa rughe allo stomaco e una sospetta alitosi da gastrite. La prima osservazione del batterio da Nobel risale al 1979 - ha continuato Warren - La svolta e arrivata pero nel 1981, quanto Barry ha iniziato a lavorare con me. Insieme, infatti, i due medici hanno trovato la ricetta giusta per coltivare lHelicobacter pylori - ha ripreso Marshall - Per provarla abbiamo preso un lungo weekend di vacanze a Pasqua, dal venerdi al lunedi, dimostrando che prima dallora i vetrini coi batteri venivano buttati troppo presto, dopo appena 48 ore, e che le perplessita di chi non riusciva a vedere íl microbo dipendevano da un errore. Ma neanche questo e bastato. E per convincere tutti che lulcera non e una patologia genetica, psicologica o da stress, bensi una malattia infettiva curabile con un mix di antibiotici ad hoc, io ho dovuto bere il mio consomme.
Fonte: (13/12/2005)
Pubblicato in Analisi e Commenti
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