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Come il Plasmodium penetra nelle cellule

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Osservata l'interazione fra le proteine del parassita e i recettori delle cellule invase

I ricercatori dell'International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) in India e di un'unità dell'Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) in Francia hanno effettuato un'importante scoperta a proposito di una molecola che aiuta il parassita della malaria a infettare le cellule umane. L'India è uno dei paesi più colpiti da questa malattia, che affligge 300 milioni di persone in tutto il mondo e provoca oltre un milioni di morti l'anno. La scoperta, effettuata all'European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble e descritta online sulla rivista "Nature", potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso nuove terapie.
La malaria viene causata da un organismo monocellulare chiamato Plasmodium, trasmesso agli esseri umani attraverso il morso delle zanzare Anopheles.
Il parassita si riproduce all'interno dei globuli rossi: per entrare in queste cellule, deve prima legarsi alla cellula mediante l'interazione di proteine sulla superficie del globulo rosso e del parassita.
Il nuovo studio rivela le caratteristiche chiave di una proteina sulla superficie del Plasmodium che gli permette di legarsi alla cellula del sangue. I ricercatori hanno utilizzato cristalli di un modulo di questa proteina, il dominio DBL (Duffy-Binding Like), che interagisce direttamente con una proteina recettrice sul globulo rosso. Esaminando i cristalli con raggi X molto potenti, Amit Sharma e colleghi hanno ottenuto immagini dettagliate della superficie dove le due proteine interagiscono. I dati consentiranno di trovare i punti deboli che potrebbero costituire ottimi target per eventuali farmaci.

Fonte: Le Scienze (24/12/2005)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: Plasmodium, malaria
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