I pregi del salmone non finiscono qui. Secondo recenti …
I pregi del salmone non finiscono qui. Secondo recenti studi, gli omega 3 sembrano contribuire anche alla prevenzione di alcuni tumori ed essere utili nel trattamento dellartrite reumatoide. Sono anc
I pregi del salmone non finiscono qui. Secondo recenti studi, gli omega 3 sembrano contribuire anche alla prevenzione di alcuni tumori ed essere utili nel trattamento dell'artrite reumatoide. Sono anche studiati per il loro potenziale ruolo antidepressivo e perché sembrano contrastare il declino delle capacità cognitive nell'invecchiamento. Infine, sono necessari al feto per lo sviluppo di cervello e retina. Il salmone, come del resto gli altri pesci, è anche un'ottima fonte di proteine, di minerali (quali il fosforo) e, più di altri pesci, di vitamine come la E e la D. Quest'ultima promuove l'assorbimento del calcio e favorisce la mineralizzazione dello scheletro: il salmone, insieme a sgombri, aringhe e altri pesci grassi, è uno dei pochi alimenti che ne contiene quantità significative.
LA SCELTA
Insomma, nel caso del salmone, le calorie in più (185 per etto per il salmone fresco, 147 per quello affumicato) trovano ampie giustificazioni.
Ma quale tipo di salmone scegliere? Risponde Elena Orban, responsabile dell'Unità di studio sui prodotti ittici all'Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione: «Da nostri studi emerge che i pesci di allevamento hanno quantitativi di omega 3 paragonabili a quelli del pesce selvaggio. Quanto al salmone affumicato, consiglio di non eccedere, perché durante l'affumicatura si possono formare sostanze che, in quantità elevata, possono essere pericolose. Inoltre, i prodotti affumicati, come i cibi in scatola, sono molto ricchi di sale, che aiuta la conservazione. Fortunatamente, ora il salmone affumicato, e la nostrana trota salmonata affumicata, identica sotto il profilo nutrizionale e organolettico come dimostrano i nostri studi, vengono affumicati a basse temperature (27-30°C) e con meno sale».
IL COLORE
Ci sono anche altri suggerimenti utili, ricordati da Emanuele Piccari, dell'Unione nazionale consumatori. Dice Piccari: «Per il salmone fresco, oltre a i soliti indici di freschezza è bene controllare la provenienza, obbligatoriamente dichiarata. Il sapore del salmone selvaggio è migliore di quello del salmone d’allevamento, ma fra i salmoni allevati, quelli cresciuti in mare aperto hanno un gusto migliore rispetto a quelli allevati in vasche. Riguardo all'affumicato, il colore deve essere rosa uniforme: se ci sono zone più o meno pigmentate il prodotto è ricavato da salmone congelato. Dovremo, infine, abituarci a carni meno rosate» aggiunge Piccari. Una direttiva europea ha ridotto la quantità di colorante (cantaxantina) permessa nei mangimi per dare alla carne un colore simile a quella dei salmoni selvaggi (che mangiano gamberetti), perché a dosi elevate questo colorante potrebbe danneggiare la vista».
nutrizionista
Fonte: (11/01/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
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