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La scoperta casuale porta al progresso


Dalla penicillina all'aspartame: le storie di prodotti di successo planetario che dobbiamo a scherzi del destino

Alla metà del 1700 l'inglese Horace Walpole – figlio del più famoso primo ministro Sir Robert – spiegava all'amico Horace Mann il significato del termine «serendipity», da lui coniato dopo aver letto la favola dei «Principi di Serendip». Nella favoletta si narravano appunto le avventure di tali principi, che durante i loro viaggi alla ricerca di oro non facevano altro che scoprire nuove cose, in modo del tutto casuale.
SERENDIPITY SCIENTIFICA - Da allora il termine sta a indicare la capacità di scoprire, accidentalmente, qualcosa che non ha nulla a che fare con ciò che si stava cercando, e oggi possiamo dire che il mondo della scienza è il paradiso per eccellenza della serendipity. Sono infatti moltissime le scoperte scientifiche avvenute per caso che hanno modificato la nostra vita in modo sostanziale e definitivo, portando addirittura a una vera e propria svolta nel destino dell'umanità. E lawebzine Wired ci offre una carrellata di alcune tra le più curiose del genere.
■ Le dieci migliori invenzioni frutto del caso secondo Wired
LA MUFFA E LA PASTIGLIA BLU – Una delle più importanti è di sicuro quella realizzata nel 1928 dallo scienziato scozzese Alexander Fleming, impegnato nello studio dell'influenza.
Fleming un giorno si accorse che la coltura batterica che stava osservando era stata uccisa da una muffa blu-verdognola che si era sviluppata sul vetrino: il batterio in questione era lo stafilococco, e la muffa la penicillina. Sempre in tema di malattie, un'altra (più moderna) serendipity è quella che ha portato il Viagra sugli scaffali delle farmacie. Nel 1992, in un villaggio gallese, il caso ha infatti voluto che venissero scoperti gli effetti collaterali del sildenafil: la molecola, studiata per la cura di patologie cardiovascolari, si è rivelata molto utile nel trattamento delle disfunzioni erettili. Ed è così nata la più famosa delle pasticche blu.
DOLCE E SALATO – È figlio del caso anche il più famoso dei dolcificanti che utilizziamo in sostituzione dello zucchero: l'Aspartame – 200 volte più dolce del saccarosio – è stato scoperto nel 1965 da un chimico della ditta GD Searle, James Schlatter, mentre sperimentava una medicina anti-ulcera. E che dire delle patatine fritte? La più golosa delle scoperte casuali è arrivata a noi grazie all'errore di un cuoco americano, tale George Crum. Lo chef era esasperato dalle richieste di un ospite del ristorante dell'hotel in cui lavorava, poiché continuava a rimandare in cucina un piatto di patate lamentando che non erano tagliate in modo sufficientemente sottile. Così, probabilmente per fare un dispetto all'esigente cliente, Crum tagliò le patate in modo così sottile che di più non si poteva, e le tuffò nell'olio bollente. E stavolta siamo certi che nulla tornò al mittente.

Fonte: Corriere (07/03/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: scoperte, serendipity
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