Technogenetics lancia il microarray made in Italy
Per la prima volta un'azienda italiana produce e commercializza, sia in Italia che all'estero, nuove tecnologie per la diagnostica in genetica molecolare. La strumentazione necessari
Per la prima volta un'azienda italiana produce e commercializza, sia in Italia che all'estero, nuove tecnologie per la diagnostica in genetica molecolare. La strumentazione necessaria all'utilizzo della nuova tecnologia sarà fornita grazie ad un esclusivo accordo con PerkinElmer Il gruppo Bouty, è strutturato in divisioni che operano nei diversi settori Healthcare. Le attività di Diagnostica Umana e di Life Sciences, in forte espansione, fanno riferimento alla Divisione di Genetica Molecolare della controllata Technogenetics srl. Nella gamma dei prodotti offerti spiccano quelli per biologia molecolare (carrier screening e diagnosi prenatale di polimorfismi genetici, estrazione di DNA/RNA, kit per analisi di citochine) e citogenetica (terreni di coltura, sonde cromosomiche). Technogenetics ha recentemente sviluppato una linea innovativa di microarray CGH per genetica umana pre e post-natale, già disponibile per il mercato. Si tratta di prodotti esclusivi sia a livello italiano che a livello mondiale. L'acronimo microarray, letteralmente microgriglia, indica un processo di miniaturizzazione dei dispositivi diagnostici. E' possibile infatti, grazie a robot estremamente precisi, posizionare con accuratezza micrometrica dei frammenti di DNA su una superficie di vetro opportunamente modificata. I frammenti di DNA che si possono depositare possono essere anche migliaia, sino ad avere tutto il genoma umano miniaturizzato su vetrino. In alternativa, si possono depositare sequenze di DNA opportunamente selezionate perché relative a geni che determinano l'insorgenza di specifiche patologie cromosomiche. L'acronimo CGH, letteralmente Comparative Genomic Hybridization, significa ibridazione genomica comparativa.
Con questa tecnica ora applicata ai microarray è possibile confrontare il DNA di un paziente con un DNA di controllo per valutare la presenza di anomalie cromosomiche. La possibilità di depositare su microarray qualsiasi tipo e numero di sequenze di DNA consentirà a questa tecnica di arrivare a risoluzioni mai raggiunte prima d'ora dalle convezionali tecniche di indagine citogenetica, come il cariotipo (una rappresentazione ordinata del corredo cromosomico di un individuo). Il primo microarray prodotto da Technogenetics ConstitutionalArray può essere utilizzato in post-natale per diagnosticare sindromi da microdelezioni, che non possono essere diagnosticate con un cariotipo tradizionale, come la Sindrome di DiGeorge (VCFS), la Sindrome di Williams, la Sindrome di Praeder-Willi/Angelman. Questo microarray può essere utilizzato anche in diagnosi prenatale qualora ci sia una famigliarità con queste patologie cromosomiche. Il secondo prodotto TelArray è mirato alla diagnosi di anomalie cromosomiche a carico delle regioni subtelomeriche cioè delle estremità dei cromosomi. Queste estremità sono molto reattive e sono soggette a frequenti riarrangiamenti tra loro con scambio di materiale genetico. Questi scambi di materiale possono portare a patologie cromosomiche caratterizzate da dismorfismi facciali, ritardo mentale o a tumori ematologici. Anche qui si tratta di riarrangiamenti che sfuggono alle tecniche convenzionali di citogenetica. La tecnica microarray CGH inoltre è molto flessibile e si adatta bene alla routine del laboratorio di citogenetica. Infatti i protocolli d'uso possono essere automatizzati grazie a strumenti dedicati. Uno strumento importante che serve alla lettura e alla quantificazione del risultato è rappresentato da uno scanner. Lo scanner legge la fluorescenza emessa dal microarray e la quantifica. E' perciò importante per favorire la diffusione di questa nuova tecnologia creare delle partnership con aziende che producono strumentazione analitica. Nell'ambito di questo contesto è stato recentemente trovato un accordo con PerkinElmer, azienda leader nel settore della strumentazione analitica, che consentirà di presentare soluzioni chiavi in mano per la diagnosi di patologie cromosomiche con la tecnologia dei microarray. Infatti assieme ai microarray di produzione Technogenetics saranno proposti gli scanner della linea ScanArray di PerkinElmer come la soluzione migliore per questa nuova tecnologia diagnostica. Nell'ambito di questo accordo saranno effettuate azioni di marketing congiunto che coinvolgeranno la forza vendita di Technogenetics e PerkinElmer per la commercializzazione di questi prodotti sia in Italia che all'estero. La capillarità delle due strutture di vendita consentirà la rapida diffusione di questa nuova tecnologia a livello delle strutture diagnostiche e di ricerca. Le sinergie tra le due aziende per il settore della genetica molecolare saranno presentate anche nel corso di manifestazioni dimostrative o workshop sia sul territorio che nell'ambito di convegni scientifici. Anche questa volta Technogenetics si propone come un'azienda all'avanguardia nel presentare le migliori soluzioni commerciali per la diffusione di nuove tecniche diagnostiche nei laboratori.
Redazione (19/03/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
microarray
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