La lettera degli scienziati con la richiesta per liberalizzare la sperimentazione OGM
«La ricerca in campo aperto sugli Organismi Geneticamente Modificati in Italia è praticamente ferma dall'anno 2000»
Vorremmo portare alla vostra attenzione la preoccupante situazione in cui versa la ricerca italiana sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) a causa di un recepimento improprio del diritto comunitario. Questa situazione è venuta a crearsi a partire da una scelta politica dell'allora Ministro delle Politiche Agricole Alfonso Pecoraro Scanio che, in presenza della moratoria sull'approvazione di nuovi prodotti geneticamente modificati, ordinò ai suoi uffici di non autorizzare più né l'importazione né il trasporto su territorio nazionale di campioni di sementi OGM destinati alla sperimentazione. Questo divieto è stato all'origine di una clamorosa protesta da parte della comunità scientifica italiana che provocò un grave imbarazzo nella compagine governativa uscente. Con la formazione del nuovo Governo nel 2001 (con Giovanni Alemanno come Ministro dell’Agricoltura), la comunità scientifica auspicava un cambio di rotta nella politica sulla ricerca in campo con gli OGM e in particolare: la pronta adozione, a partire dalla direttiva 18/2001/CE, delle nuove norme comunitarie emanate per superare la moratoria sull’approvazione di nuovi OGM e la fine delle restrizioni transitorie che erano state imposte. Nei successivi cinque anni di governo, al contrario, l’improprio recepimento del diritto comunitario ha causato nuove restrizioni alla ricerca. Negli ultimi anni si sono susseguite vibrate prese di posizione da parte di esponenti del mondo scientifico, nonché una serie di documenti ufficiali sottoscritti dalle principali società scientifiche italiane per trovare un consenso sulla sicurezza degli OGM e la necessità di riavviare la sperimentazione in campo aperto, che rimane essenziale per valutare l'impatto di varietà modificate sull’ambiente italiano e sul suo sistema agronomico. Tuttavia il Governo italiano, malgrado ampie assicurazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e del Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, non ha dato seguito alle richieste del mondo scientifico - perpetuando una situazione di blocco delle ricerche pressoché totale, attraverso una serie di appesantimenti burocratici che hanno coinvolto le Regioni. L’Italia ha recepito in ritardo la Direttiva europea 2001/18 attraverso il Decreto Legislativo N.224 (08/07/2003) rafforzando le procedure di autorizzazione riguardanti il rilascio deliberato di piante geneticamente modificate nell’ambiente. Questo decreto inoltre non solo recepisce le norme comunitarie ma fornisce ulteriori prescrizioni (non previste dalla Direttiva 18/2001) volte a preservare l’agrobiodiversità, la cui definizione è competenza del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali (art. 8, 6). Questa ulteriore regolamentazione ha dato origine a un lungo dibattito fra gli esperti nominati dal Ministro delle Politiche Agricole, che si è concluso con l’emanazione del Decreto N.72 29/03/2005, contenente le norme per preservare l’agrobiodiversità e la cui applicazione dipende dalla previa pubblicazione dei protocolli tecnici. Ad oggi questi protocolli tecnici non sono ancora disponibili. Inoltre il decreto ha attribuito alle regioni la competenza per identificare le zone sul territorio regionale dove fosse possibile fare sperimentazione di OGM in campo aperto, imponendo di conseguenza un ulteriore passaggio amministrativo al già complicato iter burocratico. Ne consegue che in Italia attualmente non si possono coltivare OGM per fini sperimentali. Il risultato complessivo è, infatti, che le norme della Direttiva 18/2001 per quanto concerne la sperimentazione sono di fatto, seppur non esplicitamente, inapplicabili, comportando il perpetuarsi della moratoria sulla ricerca relativa agli OGM. Nella primavera 2006 un nuovo governo è stato eletto con Romano Prodi presidente del Consiglio. La sua posizione su questi pressanti problemi non è stata ancora formalmente espressa e l’attuale governo non ha chiarito fino a quando la moratoria di fatto sulla coltivazione di OGM continuerà. La situazione appare ai firmatari di questa lettera non più gestibile né degna di un Paese che prevede nella sua Costituzione fra i principi fondamentali quello della promozione della ricerca. Si richiede pertanto ai responsabili della Commissione Europea di intervenire con urgenza, adottando gli strumenti previsti dai trattati, per fare in modo che i ricercatori italiani possano tornare a svolgere il loro lavoro e a collaborare con gli altri colleghi europei. Grazie dell’attenzione. Luglio 2006 Firmatari: 1.Prof. Francesco Sala (expert of GMO plants and of plant biodiversity) – University of Milano, Italy 2.Prof. Bruno Mezzetti (expert plant biotechnology and GMO evaluation) – Marche Polytechnic University, Italy Sottoscritta da: 3.Prof. Renato Angelo Ricci, Presidente Galileo 2001, Italy 4.Prof. Franco Battaglia, Vice Presidente Galileo 2001, Università di Modena e Reggio Emilia, Italy 5.Prof.
Umberto Veronesi – Istituto Europeo Oncologico, Milano, Italy 6.Prof. Dr. Klaus Ammann, University of Bern, ASK-FORCE, Switzerland 7.Prof. Caterina Loredana Mammola – Università Mediterranea di Reggio Calabria, Italy 8.Prof. Silvio Garattini – Direttore, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano, Italy 9.Prof. Drew Kershen - University of Oklahoma, College of Law (Expert on Agricultural Biotechnology Law & Policy), USA 10.Prof. Edoardo Boncinelli – Direttore Laboratorio di Biologia Molecolare, Università S. Raffaele, Milano, Italy 11.Prof. Tullio Regge – Professore Emerito, Università di Torino, Italy 12.Dr. Gabriela Libiakova - Institute of Plant Genetics and Biotechnology SAS, Nitra, Slovak Republic 13.Dr. Amparo Monfort - Dpto Genetica vegetal IRTA, Centre Cabrils, Barcelona, Spain 14.Dr. José F. Sánchez-Sevilla - IFAPA - CIFA Málaga, Spain 15.Prof. (emeritus) Nickolas J, Panopoulos - Department of Biology, University of Crete, Heraklion, Greece 16.Dr. Roberto Defez - Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso", CNR, Napoli, Italy 17.Prof. Richard T. Roush (expert of plant biodiversity)- University of California, Davis, USA 18.Prof. Richard Braun - Schulweg 14, 3013 Bern, Switzerland 19.Dr. Mark Tepfer - Scientific Coordinator, ICGEB Biosafety Outstation, Ca' Tron di Roncade, Treviso, Italy 20.Prof. C. S. Prakash - College of Agriculture, Tuskegee University, Tuskegee, AL, USA 21.Dr. Barbara Basso – C.N.R., vaccine production in gmo plants, Milano, Italy 22.Prof. C. Kameswara Rao - Foundation for Biotechnology Awareness and Education, Bangalore, India 23.Prof. Silviero Sansavini – Dipartimento di Coltivazioni Arboree, Univ. of Bologna, Italy 24.Prof. (emeritus) Jonathan Gressel - Plant Sciences, Weizmann Institute of Science, Rehovot, Israel 25.Prof. Margit Laimer - Institut für Angewandte Mikrobiologie, Dept. Biotechnologie, Univ. of Bodenkultur Wien, Austria 26.Dr Maurizio Battino - Institute of Biochemistry, Faculty of Medicine, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy 27.Prof. Balz Frei - Director and Endowed Chair, Linus Pauling Institute, Oregon State University, Corvallis, USA 28.Dr. Susanna Celli, Département d'Immunologie, Institut Pasteur, 75015 Paris, France 29.Prof.ssa Alessandra Gentile, Dipartimento di ortofloroarboricoltura e tecnologie agroalimentari, Università di Catania, Italy 30.Dr. Stefano La Malfa, Dipartimento di ortofloroarboricoltura e tecnologie agroalimentari, Università di Catania, Italy 31.Prof. Giuliano Gasperi - Dipartimento di Biologia Animale,Università di Pavia, Italy 32.Prof. Massimo Delledonne, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Università di Verona, Italy 33.Dr. Henry I. Miller, MD - biotechnology scientific and public policy issues; former U.S. government official. The Hoover Institution, Stanford University, Stanford, California, USA 34.Prof. George T. Tzotzos, UNIDO, Wagramerstrasse 5, Vienna, Austria 35.Prof. Yuri Sivolap, Director Plant Biotechnology Center, Odessa, Ukraine 36.Prof. Roger Hull - John Innes Centre, UK 37.Prof. Daniele Bassi, Dipartimento di Produzione Vegetale, Università di Milano, Italy 38.Prof. Angelo Spena, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Università di Verona, Italy 39.Prof. Mario Pezzetti, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Università di Verona, Italy 40.Dr. A. Polverari, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Università di Verona, Italy 41.Dr. David A. Tepfer, Institut National de la Recherche Agronomique, Versailles, France 42.Dr. Carlo Rosati, PhD - ENEA C.R. Trisaia BIOTEC-GEN, Italy 43.Dr. Gaetano Perrotta - ENEA C.R. Trisaia BIOTEC-GEN, Italy 44.Dr. Giovanni Casadio, Crop Insurance Consulting & Research, Ravenna, Italy 45.Dr. Piero Morandini, Ricercatore Fisiologia Vegetale, Università di Milano, Italy 46.Dr.ssa Immacolata Coraggio - Istituto Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA), Milano, Italy 47.Prof. (emeritus) Mark Van Montagu, P.G.S., The Netherlands 48.Dr. Carlo Pozzi - Research Leader, Dept. of Plant Genomics, CERSA, Centro Ricerche e Studi Agroalimentari, Lodi, Italy 49.Prof. Roberto Bassi - Università di Verona, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Verona, Italy 50.Dr Norberto Pogna - CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Roma, Italy 51.Dr. Mario Motto – CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di Bergamo, Italy 52.Dr. Pietro Piffanelli - Leading Sicentist, Parco Tecnologico Padano, Lodi, Italy 53.Dr. Nicola Secchioni - Università di Modena e Reggio Emilia, Italy 54.Dr. Roger Kalla - GMO crop Evaluation in Field Trilas, Director Korn Technologies, Australia 55.Dr. Martin M. Kater - Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie, Università degli Studi di Milano, Italy 56.Dr. Fabrizio Grassi – Dipartimento di biologia, Università di Milano, Italy 57.Prof. Gian Piero Soressi, Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo, Italy 58.Prof. T. Michael A. Wilson - University of Warwick, Coventry, UK 59.Prof. Anna R. Malacrida - Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia, Italy 60.Prof. Roberto Tuberosa - Biotechnology applied to Plant Breeding, Department of Agroenvironmental Sciences and Technology, Bologna, Italy 61.Dr. Monica Sala, Unité de Rétrovirologie Moléculaire, Institut Pasteur, Paris, France 62.Dr. Oriano Navacchi, VITROPLANT, Cesena, Italy 63.Prof. David Cove - Freiberg Professor, Washington University in St. Louis, St. Louis, USA 64.Prof. Umberto Bertazzoni – Facoltà di Medicina, Università di Verona, Italy 65.Giovanni Casadio - Crop Insurance Consulting & Research, Via Cormons 22, Ravenna, Italy 66.Dr. Philippe Joudrier - Directeur-adjoint de l'Unité Mixte de Recherche: Polymorphismes d'Intérêts Agronomiques (PIA), INRA, Centre de Montpellier, France 67.Prof. Vivian Moses - King's College and CropGen, London, UK 68.Dr. Gian Paolo Accotto - CNR, Istituto Virologia Vegetale, Torino, Italy 69.Dr. Lucia Landi - SAPROV, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy 70.Dr. Elisa Costantini - SAPROV, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy 71.Dr. Franco Capocasa - SAPROV, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy 72.Prof. Oriana Silvestroni - Direttore SAPROV, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy 73.Dr. Jessica Scalzo - HORT Research, New Zealand 74.Dr. Giorgio Morelli - INRAN Roma, Italy 75.Prof. J. Webster - AfricaBio. South Africa 76.Dr. D.P. Keetch - AfricaBio. South Africa 77.Prof. Marcella Bracale - Università dell’Insubria, Varese, Italy 78.Prof. Cinzia Caporale - Vice Presidente Comitato Nazionale di Bioetica, Roma, Italy 79.Dr. Diego Breviario - IBBA, C.N.R., Milano, Italy 80.Dr. Wilson Rading Outa - Uranga Entity Institute, Nairobi, Kenia 81.Dr. Massimo Labra - Università di Milano Bicocca, Milano, Italy 82.Dr. Matthias Fladung - Federal Research Centre for Forestry and Forest Products, Institute for Forest Genetics and Forest Tree Breeding, Großhansdorf, Germany 83.Prof. Marina Gambardella - Universidad de Chile, Santiago, Chile 84.Dr. Beatrice Denoyes-Rothan - UREFV-INRA, Villenave d'Ornon Cedex, France 85.Dr. Jan G. Schaart - Plant Research International, Wageningen, The Netherlands 86.Prof. R.G. Visser - Plant Research International, Wageningen, University and Research Centre, The Netherlands 87.Dr. Elma Salentijn - Plant Research International, Wageningen University and Research Centre, The Netherlands 88.Dr. Ivana Gribaudo - Istituto di Virologia CNR, Torino, Italy 89.Dr. Filippo Geuna - Dip. Produzione Vegetale, Università di Milano, Italy 90.Prof. Ivan Pejic - Faculty of Agriculture, Zagreb University, Croatia 91.Dr. Boris Durailja - Faculty of Agriculture, Zagreb University, Croatia 92.Dr. Radka Vankova – University of Prague, Czech Republic 93.Dr. Patricio Hinrichson - Lab. Biotecnologia INIA Santiago, Chile 94.Prof. Michele Morgante - Dip. Scienze Agrarie e Ambientali , Università di Udine, Italy 95.Prof. Serge Delrot - UMR-CNRS ab. Physiology and Molecular Biology, University of Poitiers, France 96.Prof. Pietro Tonutti - Dep. Environmental Agronomy and Crop Science, Università di Padova, Italy 97.Dr. Claudio Borghi - Dep. Environmental Agronomy and Crop Science, Università di Padova, Italy 98.Prof. Violeta Colova - CESTA Florida A&M University, USA 99.Dr. Stella M.Grando - IASMA, San Michele all’Adige, Trento, Italy 100.Prof. I. Atanassov - AGROBIOINSTITUTE, Sofia, Bulgaria 101.Dr. Violeta Kandacova - AGROBIOINSTITUTE, Sofia, Bulgaria 102.Prof. Sofia Valenzuela - University of Conception, Chile 103.Prof. Rofina Yasmin - University of Malaya, Malaysia 104.Prof. Pierre Van Cutsem - Unite de Recherche en Biologie cellulaire vegetale Facultes Universitaires Notre-Dame de la Paix Rue de Bruxelles, Namur, Belgium 105.Dr. Livio Trainotti - Department of Biology, University of Padova, Italy 106.Prof. Malgorzata Korbin - Research Institute of Pomology and Floriculture, Skierniewice, Poland 107.Dr. Edward Zurawicz – Director Research Institute of Pomology and Floriculture, Skierniewice, Poland 108.Dott.ssa Tiziana Pandolfini, Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Università di Verona, Italy 109.Prof. Raffaele Testolin, Dept. Agriculture and Environmental Sciences, University of Udine, Italy
Fonte: (31/08/2006)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag:
OGM
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